Sos dell'Enpa per fermare
l'abbattimento dei cinghiali a Cabras: l'associazione animalista
ha chiesto lo stop al sindaco Andrea Abis. Proprio nelle
settimane scorse si era tenuta a Oristano la riunione convocata
dalla Provincia per discutere sulle attività da mettere in campo
per limitare i danni alle colture, gli incidenti stradali e le
situazioni di pericolo per le comunità che vivono nell'area
dell'Oristanese. Si partirà dalla zona del Sinis, in particolare
da Cabras.
L'Ente nazionale protezione animali manifesta la propria
netta contrarietà agli abbattimenti di cinghiali, evidenziando
"come tale pratica, oltre ad essere crudele ed inutile, può
essere del tutto evitata iniziando a lavorare seriamente con
tutti gli strumenti di prevenzione, informazione e sanzionamenti
di comportamenti scorretti, come il foraggiamento da parte di
alcuni cittadini".
Secondo Andrea Brutti, dell'ufficio fauna selvatica dell'Enpa
"la parola chiave nella gestione faunistica è anzitutto la
limitazione delle risorse alimentari, con comportamenti corretti
nella gestione dei rifiuti che rappresentano la prima causa
della presenza dei cinghiali in aree urbane. Dopodiché occorre
lavorare per la corretta informazione, evitando allarmismi:
tranne che in pochi casi tutti riconducibili a contesti
venatori, i cinghiali non hanno mai causato vittime, ovviamente
occorre lavorare per spiegare quali comportamenti i cittadini
debbano tenere".
"Se si è creata questa situazione - sottolinea l'associazione
- è anche grazie ai comportamenti scorretti di alcuni cittadini
che hanno volontariamente fornito a questi animali del cibo,
contravvenendo alla legge e al buon senso. Ora a rimetterci sono
gli animali, a cui troppo facilmente vengono attribuite colpe e
responsabilità del tutto umane".
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