/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Basket: Banco battuto da Pesaro, corsa ai playoff in salita

Basket: Banco battuto da Pesaro, corsa ai playoff in salita

Markovic, 'Deconcentrati e individualisti"'. E Sacchetti gongola

SASSARI, 08 aprile 2024, 11:09

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Prima del match contro Pesaro, coach Nenad Markovic aveva detto che per vincere e continuare a sperare nei playoff sarebbe stato fondamentale gestire il ritmo, trovando le giuste motivazioni per una prestazione intensa, in una fase della stagione in cui tutte le partite sono fondamentali. Non è andata così, la formazione dell'ex Meo Sacchetti ha espugnato il Palaserradimigni (96-91 il risultato finale) perché ha mostrato più motivazioni. La rincorsa alla salvezza ha spinto la Carpegna Prosciutti a una prestazione che alla lunga ha mandato fuori giri il Banco di Sardegna, la cui rincorsa ai primi otto posti ora si complica.
    E Markovic non cerca scuse. "Pesaro ha fatto la partita che mi aspettavo, mentre non mi aspettavo che noi scendessimo in campo così deconcentrati, confusi, fallosi, senza giocare di squadra, spesso in cerca di soluzioni individuali", è l'analisi dell'allenatore della Dinamo.
    "Non abbiamo tradotto sul parquet ciò che avevamo provato in allenamento - sintetizza - abbiamo permesso agli avversari di acquisire fiducia e vincere meritatamente".
    Meo Sacchetti, l'eroe del triplete, amatissimo dal popolo biancoblu, è soddisfatto per la sua squadra e sotto i baffi gongola per il dispetto fatto al Banco dopo la mancata stretta di mano da parte dell'amministratore delegato dei sassaresi, Francesco Sardara, prima della gara. L'episodio ha indignato i tifosi della Dinamo, ma l'interessato glissa e si tiene stretto il feeling con la piazza e con la città.
    "Tornare qui fa sempre piacere, sono stati anni particolari, non mi sorprende l'affetto dei sardi, se entri nel loro cuore è per sempre", dice l'ex ct della nazionale. Quanto al match, "già a Treviso avevamo mostrato un bell'atteggiamento, anche se non c'era servito per vincere - afferma - qui siamo partiti male, siamo andati sotto, li abbiamo ripresi, e dopo un altro break da parte loro siamo stati bravi a restare in partita sino alla fine".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza