Un'esposizione senza sedi né pareti.
Archimede e Leonardo se ne andranno in giro in cerca di di una
scuola, di un parco, di una libreria, ma anche di un carcere, di
un ospedale o di una casa di riposo o qualunque posto che li
voglia accogliere. Un modo per portare l'arte e la cultura al di
fuori della sede tradizionale, per farla arrivare in luoghi
normalmente esclusi. Nasce il Museo mobile dedicato ad Archimede
e Leonardo, un'iniziativa nata durante l'emergenza sanitaria.
È stata creata una collezione portatile di prototipi in scala di
circa 50 centimetri: i particolari di un cannone che Leonardo
disegnò per Ludovico il Moro, il dettaglio di un congegno
archimedeo. Il tutto ricostruito in scala, al Teatro Stabile di
Catania, che per la prima volta si confronta con un Museo e si
trasforma in un'officina, in cui maestri artigiani, realizzano
prototipi di un'epoca singolare. "Sentiamo una grande
responsabilità nell'ambito culturale e questo ci ha portato ad
evolvere il modello del Museo tradizionale, per renderlo aperto
e accessibile a tutti" spiega la direttrice del Museo dedicato a
Leonardo ed Archimede che si trova in Ortigia a Siracusa, Maria
Gabriella Capizzi.
Portare l'arte e la scienza "a domicilio". I "marchingegni" di
Archimede, come quelli di Leonardo, sono capolavori senza tempo.
Invenzioni geniali, anticipatrici della modernità, antesignani
di robot, elicotteri, orologi, meccanismi complessi. "La
partnership del nostro Teatro col Museo Archimede e Leonardo -
dichiara il direttore del Teatro Stabile di Catania, Laura
Sicignano - porta nel presente una relazione antica. Non c'è
laboratorio di scenografia che non sia costantemente al lavoro
sui prototipi e che non si misuri con questioni matematiche,
scientifiche, tecniche, capaci di rendere alla fine "invisibile"
questo lungo processo di studio e ricerca per trasformarlo nel
miracolo della scena. E non a caso in questi ultimi anni abbiamo
investito molto per rinnovare e rendere ancor più
all'avanguardia il nostro laboratorio, con maestranze
qualificatissime".
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