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In linea con lo spirito
francescano di Biagio Conte e di Papa Francesco di destinare
risorse e attenzione agli ultimi, per la realizzazione del carro
del festino di santa Rosalia, che sfilerà a Palermo il 14
luglio, è stato fatto un accurato studio di sostenibilità al
fine di utilizzare materiale di risulta e risparmiare così
denaro pubblico. Lo dicono gli organizzatori del carro del Museo
diffuso santa Rosalia. Le fasi di progettazione e realizzazione
dei bozzetti e del modello in scala del carro trionfale sono
iniziate a maggio nella Bottega 7 dei Cantieri Culturali alla
Zisa, sede del Mu.Sa.R. (Museo diffuso Santa Rosalia) progetto
dell'Accademia di Belle Arti di Palermo. Il 12 giugno il gruppo
di lavoro, costituito dalle scenografe e scenografi dell'Alf
Leila (associazione nata dall'incontro tra Maurizio Maiorana e
due ex allieve dell'Accademia di Belle Arti di Palermo: Alessia
D'Amico e Nikita Schifaudo) affiancate dalle allieve dei corsi
di Scenografia dell'AbaPa, ha allestito il cantiere esecutivo
nel piazzale a lato della Chiesa di Tutti i Popoli alla Missione
di Speranza e Carità, dove è sepolto Biagio Conte. Un lavoro,
che va avanti giorno e notte, al fianco di artigiani e operai
della Missione. Gran parte del ferro utilizzato è di recupero
grazie a una dismissione del Comune di Palermo. Il sistema di
sterzo e la frenatura sono di carri degli anni passati. Anche la
statua della Santa che sfilerà nel Carro è stata realizzata da
Franco Reina per il Festino 2017. Le sue dimensioni superiori al
vero la faranno sembrare ancora più vicina, posta in basso in
equilibrio su una falce di luna mentre sfila lentamente
circondata dalle nuvole, lungo un Cassaro in festa. «Rosalia è
sogno, quello di un Festino francescano, che guarda agli ultimi
e lo fa anche attraverso queste scelte che recuperano ciò che di
bello è stato, ciò che ancora può essere usato e avere nuova
vita - dice Fabrizio Lupo, scenografo e autore del tema del
sogno di questo 399simo Festino, insieme a Gaspare Simeti,
responsabile tecnico organizzativo del Comune di Palermo per il
Festino; e Filippo Sapienza, storico dell'arte e autore di
alcuni dei testi recitati durante le rappresentazioni del
Festino -. Tra tutti i sogni che raffiguriamo nella messa in
scena di questo corteo Trionfale, e che abbiamo trasferito in
ogni pezzo che compone il maestoso Carro onirico del 399°
Festino, c'è quello di fratel Biagio. Durante un incontro
avvenuto il 26 luglio 2022, già molto malato, vedendo un
bozzetto del Carro, mi chiese di porre la Santa nella parte
bassa, più vicina alla gente e non isolata su un'alta torre,
lontana da tutti. Il sogno di unire la gente sotto qualcosa che
è al di sopra di tutto, una fede che appartiene al credente e
all'ateo, al sacro e al profano, che accoglie e unisce tutto e
tutti proprio come fratel Biagio che accettava tutti,
soprattutto gli ultimi e li chiamava 'gli accolti'". "Sarà un
Festino con una forte e sinergica collaborazione con la Curia
con numerose iniziative e attività del Comune e della Chiesa. E
insieme all'arcivescovo Corrado Lorefice abbiamo deciso di
lavorare insieme all'edizione del Quattrocentesimo del prossimo
anno per dare un messaggio di unità alla città e, speriamo,
soddisfazione ai palermitani", ha detto il sindaco di Palermo
Roberto Lagalla alla conferenza stampa di presentazione dei
festeggiamenti del Festino svolta questa mattina a Palermo.
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