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Bellini e Wagner, l'omaggio a
Puccini e a Maria Callas per la nuova Stagione del Teatro
Massimo di Palermo. Si inaugura il 22 novembre con "Capuleti e
Montecchi" diretto da Omer Meir Wellber, per la regia di un
coreografo, Idan Cohen, che impegnerà corpo di ballo e cantanti
in una danza continua per narrare la triste storia d'amore tra
Romeo e Giulietta, ambientata in un museo. Otto opere, tredici
concerti e tre balletti per la Stagione appena presentata dal
soprintendente Marco Betta che ha posto l'attenzione sul "grande
lavoro collettivo che impegna i lavoratori del Massimo per le
opere e i balletti - spiega il maestro - ma anche la forza
centrifuga che porta il teatro nei quartieri e nelle piazze
della città. Fondamentale è anche la collaborazione con le
formazioni giovanili dell'Orchestra Santa Cecilia. Alle giovani
leve deve andare la nostra energia per il mondo musicale che
verrà".
Il direttore musicale Wellber ha ricordato il forte legame
tra Wagner e Bellini. "Tristano e Isotta si può considerare un
pezzo gemello rispetto a Capuleti e Montecch - ha spiegato il
direttore d'orchestra - Io a Palermo ho iniziato la mia
avventura con Parsifal e il prossimo anno sarò in scadenza e
concludo con un altro Wagner. La stagione mette in fila tante
figure femminili dal destino tragico o incerto, da Giulietta a
Turandot, a Isotta e anche a Gilda, unica figura femminile in
un'opera tutta maschile come Rigoletto". Torna infatti Rigoletto
per la regia di John Turturro, e per Tristano e Isotta sarà in
scena Nina Stemme, mitica Isotta che qui a Palermo canterà il
ruolo per la sua ultima volta. Ancora Opera con "Les pecheuirs
de perles" di Bizet e anche un musical, "Lady, be good" di
George Gershwin, nell'allestimento del Teatro della Zarzuela di
Madrid. Per l'omaggio al centenario della morte di Giacomo
Puccini avremo "Madama Butterfly, nuovo allestimento, regia di
Alessandro Talevi e Turandot.
Interessante chiusura con "Elisabetta, regina d'Inghilterra"
di Rossini per la regia di Davide Livermore che viene a Palermo
per la sua prima volta e ambienta Elisabetta negli anni '50. Per
i balletti sono state scelte tre fiabe: "Biancaneve" con musiche
di Rachmaninov, "Cenerentola" per la coreografia di Thierry
Malandain e "Peter Pan" su musiche di Mendelsshon. Il direttore
del ballo Jean Sebastien Colau curerà la coreografia di
Biancaneve.
Il presidente del teatro, il sindaco Roberto Lagalla, ha
posto l'accento sulla rarità di "un teatro con i conti in
ordine, spesso chi fa arte non bada al denaro - ha aggiunto - e
invece la sostenibilità di un evento artistico, è fondamentale.
Ho apprezzato il lavoro svolto dal teatro fuori dalle sue mura,
la rigenerazione dei quartieri meno fortunati passa anche dal
lavoro svolto negli spazi che non sono istituzionali".
È stata rinnovata anche la collaborazione con il Brass Group
che rientra con un concerto ad aprile, l'omaggio a Maria Callas
a novembre e lo "Stabat Mater" diretto da Gabriele Ferro a
marzo. Un grande nome ionternazionale, Ingo Metzmacher, sempre a
marzo, dirigerà la terza sinfonia di Mahler.
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