/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Aggredì l'ex compagna e ferì 3 persone, 'ero spinto ad uccidere'

Aggredì l'ex compagna e ferì 3 persone, 'ero spinto ad uccidere'

Arrestato al gip di Milano: 'Sentivo le voci e dovevo ammazzare'

MILANO, 18 aprile 2024, 14:24

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Quel pomeriggio di tre giorni fa ha detto all'ex compagna, prima di aggredirla, che "al mattino aveva cercato di uccidere una persona" e che "voleva ammazzare anche il medico che l'aveva visitata". Poi, davanti al giudice ha dichiarato di avere agito per delle "allucinazioni sonore che gli indicavano di dovere uccidere, abbinate a delle visioni di 'venature rossastre'".
    Sono parole agli atti del 22enne arrestato dai carabinieri il 15 aprile dopo aver aggredito la sua ex compagna, coetanea, alla clinica Città Studi di Milano e ferito con un coltello tre persone intervenute per difenderla. Ieri il gip di Milano Patrizia Nobile ha convalidato l'arresto e disposto il carcere per il giovane per le accuse di stalking e lesioni aggravate ai danni dell'ex fidanzata. E dagli atti emerge che l'intervento delle tre persone (un addetto alle pulizie, un infermiere e un paziente) è stato importante, perché lo stesso giovane ha detto che aveva intenzione di "uccidere".
    Le condotte persecutorie e "ossessive", per "gelosia morbosa", ai danni della giovane vengono contestate dal "mese di febbraio" fino all'episodio di tre giorni fa, quando la ragazza era andata alla clinica per una visita medica in un colloquio di lavoro. Il 22enne non accettava la fine della relazione e l'avrebbe tempestata di messaggi, minacciandola con frasi come "ti ammazzo", "non ti libererai di me", "se io muoio ti porto con me". Dentro l'ospedale l'uomo, ubriaco, l'ha anche minacciata col coltello di 8 centimetri di lama, "strattonandola e gettandola a terra". L'addetto alle pulizie ha raccontato di aver visto che lui la picchiava "con estrema violenza".
    E' stata una quarta persona a riuscire a "bloccare con un piede il polso" del 22enne, "facendogli abbandonare la presa del coltello". Il gip nelle esigenze cautelari sottolinea la sua "personalità prepotente" e "aggressiva". E la "pericolosità" è riscontrata anche dal suo verbale in cui ha parlato di "una voce che lo spingerebbe a uccidere". Presunti profili psichiatrici da valutare con una consulenza. Il giovane è anche indagato per le lesioni ai tre feriti.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza