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Libri: Lucarelli, scrittura post Covid dimenticherà pandemia

Libri

Libri: Lucarelli, scrittura post Covid dimenticherà pandemia

Lo scrittore ospite a Mondo Futuro di Trieste Science+Fiction

UDINE, 15 aprile 2021, 18:19

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Scrivere fiction e romanzi dopo la pandemia sarà da un lato una cosa bella perché l'avremo superata, e dall'altro non lo sarà perché, purtroppo, la avremo dimenticata". Ne è convinto lo scrittore, autore e conduttore televisivo e sceneggiatore di serie tv Carlo Lucarelli, che oggi è stato ospite di un appuntamento online di Mondofuturo, ciclo di incontri organizzato sui propri canali social da Trieste Science+Fiction Festival.
    "Spero davvero che nella scrittura futura rimanga qualcosa del periodo che stiamo vivendo", ha spiegato Lucarelli. "Non credo, tuttavia, che ciò accadrà - ha aggiunto - perché questo periodo è molto complicato, anche dal punto di vista psicologico, e penso che alla fine sarà molto più facile 'saltarlo', andando, anche nella scrittura, direttamente dal 2019 al 2023. Così facendo, però - ha precisato - molte belle cose da raccontare purtroppo andranno perdute". Parlando del suo ultimo libro, "L'inverno più nero" (Einaudi), ambientato a Bologna nel 1944 e con protagonista lo "storico" commissario De Luca con le sue incertezze e paure, Lucarelli ha detto di considerare la paura, "una cosa positiva". "Non solo perché me ne occupo come scrittore e sceneggiatore - ha chiarito -, ma anche perché dal punto di vista umano è una sfida confrontarsi con essa e capire che abbiamo la possibilità di superarla". A chi gli chiedeva se vi fossero analogie tra la vicenda raccontata nel suo ultimo romanzo e l'attualità, Lucarelli ha risposto citando proprio l'atteggiamento del protagonista.
    "Voltandosi dall'altra parte per concentrarsi sulle sue passioni - ha precisato - non si è accorto di alcune cose che all'epoca gli accadevano intorno, salvo poi trovarsi a doverle fronteggiare". Lo stesso succede a noi oggi, ha evidenziato l'autore. "Anche noi ci voltiamo dall'altra parte, ma sono la stessa Terra, il clima, l'ambiente a dircelo: attenti, che poi vi girate e vi trovate nel pieno di una pandemia, e vi chiedete anche da dove sia venuta".
   

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