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Da Il Seminatore di Cavatore il nuovo film di Diritti, Lubo

Da Il Seminatore di Cavatore il nuovo film di Diritti, Lubo

Torna in autunno nel catalogo Einaudi

ROMA, 23 agosto 2023, 11:28

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Torna in autunno nel catalogo Einaudi Il seminatore, il piccolo capolavoro di Mario Cavatore, da cui è tratto Lubo, il nuovo film di Giorgio Diritti con Franz Rogowski, in concorso alla Mostra del cinema di Venezia e poi al cinema con 01 Distribution.
    Cavatore (1946-2018) è stato operaio, tecnico del suono, animatore radiofonico, artigiano, una adolescenza inquieta l'ha portato a conoscere dall'interno il mondo dei nomadi. Il seminatore è dedicato a loro, con riconoscenza. E' stato il suo primo romanzo, pubblicato nel 2004 in L'Arcipelago Einaudi.
    Quella storia ha ispirato Diritti (Il vento fa il suo giro, Volevo nascondermi).
    Nel 1939 è attiva in Svizzera l'Opera bambini della strada, un'organizzazione che, col pretesto di svolgere un'opera umanitaria a favore dell'infanzia derelitta, mira a sradicare il fenomeno del nomadismo. I bambini nomadi vengono strappati alle famiglie e rinchiusi in istituti o dati in adozione. Quando Lubo Reinhardt, zingaro naturalizzato, riceve la notizia che i suoi figli sono stati presi dalla polizia e che la moglie, tentando di opporsi, è stata uccisa, decide di vendicarsi. Si appropria di una nuova identità e diventa un Don Giovanni involontario e involontariamente politico. Il suo piano è inseminare il maggior numero di donne svizzere. Dal seme di quel primo sopruso germina altra violenza, che dura nel tempo, con una tenacia oscura.
   
   

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