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Ncuti Gatwa, il mio Dottor Who empatico e pieno di energia

Ncuti Gatwa, il mio Dottor Who empatico e pieno di energia

Dall'11 maggio su Disney+ torna serie cult con il 15/o 'dottore'

ROMA, 06 maggio 2024, 19:13

di Francesca Pierleoni

ANSACheck

NCUTI GATWA, 'IL MIO DOTTOR WHO EMPATICO E PIENO DI ENERGIA ' © ANSA/EPA

Un 'Dottore' "molto empatico, che accetta di più le sue emozioni e le sue vulnerabilità, consapevole che sono anche quelle a renderlo più forte. Ha anche una grande energia e non ha paura di essere un po' sfacciato, di flirtare un po'... d'altronde ha due cuori". Così sorridendo Ncuti Gatwa, classe 1992, primo interprete di origine africana (è nato in Ruanda e cresciuto da quando aveva due anni in Scozia) e apertamente queer nel ruolo, descrive i tratti dell'iconico protagonista di Doctor Who, la serie brit fantasy/sci-fi cult che torna con un nuovo Dottore (il 15/o nella saga iniziata nel 1963), su Disney+ dall'una del mattino di sabato 11 maggio. Il pubblico ripartirà da "The Church on Ruby Road", lo speciale che ha debuttato in anteprima lo scorso dicembre, in cui aveva incontrato anche la principale compagna di avventure di Doctor Who in quest'arco narrativo, la brillante Ruby Sunday (Millie Gibson). L'avventura continuerà attraverso due nuovi episodi; gli altri arriveranno, uno a settimana, ogni sabato. Il trailer della nuova stagione (che ha come showrunner Russell T Davies, già firma della serie revival che ha riportato con enorme successo Doctor Who sul piccolo schermo dal 2005) ha offerto uno sguardo sui viaggi nel tempo e nello spazio della coppia. Tutti a bordo del leggendario Tardis (la macchina del tempo/ astronave con le sembianze esterne di una cabina del telefono blu). Nei primi episodi, Space Babies (La stazione spaziale dei bambini) e The Devil's Chord (Il maestro), seguiremo il Dottore e Ruby prima nello spazio, in una baby farm del futuro alle prese con una minaccia, e poi in anni '60 distopici dove il dottore e Ruby incontrano i Beatles. Una delle forze di questa serie "è sempre stata l'essere sintonia con la società e i tempi che cambiano" sottolinea nell'incontro in remoto con la stampa internazionale Davies. "Sono consapevole che le generazioni più giovani siano molto più brave a parlare di emozioni e penso che sia una cosa meravigliosa", quindi "volevo un eroe e un'eroina che fossero aperti, onesti, persino brutali nel farlo". Per Davies è anche importante proteggere lo spirito positivo e ottimistico della serie: "Credo nel lieto fine, anche se nella serie non manca il dramma e sia Ncuti che Millie trasmettono tutta la gamma di emozioni in misura straordinaria. Penso però che soprattutto questa generazione abbia bisogno anche di serie piene di gioia. Ci sono molti thriller cupi, racconti di futuri distopici terribili, e li adoro, mi piace guardarli ma Doctor Who fa da contrasto. È pieno di speranza". In realtà è "una serie sulla sopravvivenza, con un protagonista che pur non essendo un soldato o un combattente è completamente libero e incredibilmente potente". Per Ncuti Gatwa, che si era messo in luce in serie come Sex Education, entrare nei panni di Doctor Who (il debutto ufficiale c'è stato con la doppia rigenerazione in 'The giggle', uno degli episodi speciali per i 60 anni della serie, andato in onda a novembre, ndr) "è stato un immenso onore, perché sai che fa parte della nostra tradizione, ma al tempo stesso, non puoi farti schiacciare dalla pressione, è fondamentale anche sapersi divertire con un ruolo come questo". Tra le chiavi di questa nuova serie c'è anche la dinamica tra il Dottore e Ruby: "A unire i nostri personaggi credo ci sia innanzitutto l'aver vissuto l'abbandono fin da bambini - spiega la 19enne Millie Gibson, già fra gli interpreti di Coronation Street-. Insieme sono energia pura e condividono anche il coraggio, la curiosità, la generosità, l'empatia, tutti e due tendono a pensare prima agli altri che a se stessi... sembrano quasi immagini speculari". Il dottore "si sente ispirato e motivato da Ruby - aggiunge Gatwa -. È un personaggio che vive da migliaia di anni, che ha viaggiato per l'universo, ha visto di tutto. Trovare qualcuno che lo esalti in quella maniera è elettrizzante per lui. Poi hanno in comune anche un grande senso dell'umorismo".

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