E' stato firmato dai rappresentanti
aziendali e dai sindacati di categoria del settore
agroalimentare ed è già attivo un periodo di sei mesi del
Contratto di Solidarietà alla Sanpellegrino. Nello stabilimento
bergamasco di Ruspino della storica azienda di produzione di
acque minerali e bevande, fondata novant'anni fa e ora parte del
Gruppo Nestlé, lavorano oltre 500 addetti: quelli coinvolti
nella riduzione di orario prevista saranno 306, cioè tutti i
lavoratori della produzione e della logistica (restano esclusi
manutentori, impiegati e quadri).
Lo rende noto un comunicato della Cgil di Bergamo. "Con questo
strumento di integrazione salariale, a fronte di una riduzione
significativa dell'orario di lavoro, pensiamo di avere
scongiurato diversi esuberi che l'azienda aveva inizialmente
profilato", commentano Simone De Franceschi della FLAI-CGIL,
Gianluigi Bramaschi di FAI-CISL e Rossella Valente di UILA-UIL
di Bergamo.
"Abbiamo concordato che la Sanpellegrino integrerà l'indennità
dell'Inps arrivando ad assicurare che in busta paga i lavoratori
riceveranno il 90% della loro precedente retribuzione", spiegano
i sindacati, secondo i quali "l'azienda, descrivendo la fase
complicata che sta attraversando, ha fatto riferimento alle
fortissime difficoltà causate dal calo persistente delle
forniture di anidride carbonica (necessaria per la produzione
delle acque minerali) e alla mancata disponibilità di container
per l'esportazione, problemi comuni a tutte le aziende del
settore".
Per le stesse ragioni la Sanpellegrino era stata costretta a
fermare la produzione per due giorni, il 15 e il 16 settembre
scorsi.
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