L'Opec+ taglia la produzione di
petrolio di 2 milioni di barili al giorno a partire da novembre.
L'accordo è stato raggiunto al vertice di Vienna che si è svolto
in presenza per la prima volta da marzo 2020 e a cui per la
Russia ha partecipato Aleksandr Novak, vice premier della
Federazione Russa con delega al settore energetico. La decisione
è uno schiaffo al presidente Usa, Joe Biden, che aveva fatto
pressing sui rappresentanti del Cartello chiedendo di non
ridurre le quote di produzione.
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