Le Borse europee proseguono
positive dopo l'avvio di Wall Street, con lo stoxx 600, l'indice
azionario composto dalle principali capitalizzazioni di mercato,
che guadagna l'1% e ritocca i massimi. Sotto i riflettori resta
il tema del taglio dei tassi d'interesse mentre prosegue la
stagione delle trimestrali. Sul fronte valutario l'euro sale a
1,0786 sul dollaro.
Tra i principali listini si mettono in mostra Londra (+1,3%),
Madrid (+1,2%) e Francoforte (+1%). Avanzano anche Parigi
(+0,7%) e Milano (+0,6%). Cresce il settore dei semiconduttori
(+1,9%). In luce le banche (+1,7%) e le assicurazioni (+1,1%),
con i conti dei primi tre mesi dell'anno delle big.
Acquisti sulle utility (+1,3%), con il prezzo del gas che
scende del 2% a 31,1 euro al megawattora. Poco mossa l'energia
(+0,05%), mentre il prezzo del petrolio è in calo. Il Wti cede
lo 0,3% a 78,2 dollari al barile e il Brent cede lo 0,3% a 83
dollari.
A Piazza Affari l'argomento del giorno sono i risultati del
trimestre di numerose big. Corrono Campari (+4,3%) e Unicredit
(+3,1%). In luce anche Stm (+2,8%), Amplifon (+2,5%) e Generali
(+2,3%). Scivola Ferrari (+3,6%), nonostante l'utile in crescita
del 19%. Vendite anche su Leonardo (-2,3%) e Fineco (-1,1%).
Riduce il calo iniziale Iren (-2,1%), dopo l'ordinanza di misure
cautelari nei confronti dell'amministratore delegato Paolo
Signorini e la convocazione di un cda straordinario per
l'attribuzione temporanea delle deleghe.
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