Le nuove pensioni liquidate con
decorrenza tra gennaio e marzo sono 86.031 per i lavoratori
dipendenti del settore privato con un importo medio mensile di
1.446 euro e 57.332 per l'insieme dei lavoratori autonomi
(coltivatori diretti, artigiani e commercianti) per 867 euro
medi al mese. Le pensioni liquidate ai dipendenti pubblici sono
state 18.905 per 2.268 euro medi grazie soprattutto al peso dei
trattamenti anticipati che sono oltre la metà del totale
(10.287) per un importo medio di 2.483 euro. Per i
parasubordinati sono stati liquidati con decorrenza nel primo
trimestre 9.752 assegni per 221euro medi al mese. Gli assegni
sociali sono l'unica categoria in crescita sul primo trimestre
del 2023 con 24.955 assegni e 497 euro medi al mese.
Il settore che ha avuto il calo più consistente per gli
assegni è quello dei dipendenti pubblici con il passaggio da
29.059 a 18.905 pensioni liquidate (-34,94%) con un calo
registrato per la vecchiaia e le anticipate ma soprattutto per
le invalidità (da 1.192 a 225 assegni ) e i superstiti (da
11.076 a 4.602). Per le 10.287 pensioni anticipate del settore
pubblico (in calo del 16,3% sullo stesso periodo del 2023) l'età
media di accesso alla pensione sale a 61,8 anni.
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