A settembre si consolida la
crescita del numero di richieste di prestiti registrati sul
Sistema di informazioni creditizie gestito da Crif, che
nell'aggregato di prestiti personali e finalizzati sono
aumentate del 13,6% rispetto allo stesso mese del 2020,
confermando la dinamica positiva che perdura ininterrottamente
dal marzo scorso.
Valutando la dinamica in atto sulla base di primi 9 mesi
dell'anno, rispetto al corrispondente periodo del 2020, si
registra un incremento delle richieste pari al 20,6% mentre
risulta ancora un piccolo gap in negativo, pari al 2,3%,
rispetto al 2019. La performance del comparto è ascrivibile
all'andamento dei prestiti finalizzati all'acquisto di beni e
servizi (quali auto e moto, arredo, elettronica ed
elettrodomestici, energie rinnovabili), con le richieste che non
solo fanno segnare un +30,9% rispetto al 2020, ma anche un
eloquente 12,9% rispetto ai primi 3 trimestri del 2019, a
conferma della decisa ripresa dei progetti di spesa delle
famiglie sostenuti da un credito rateale che beneficia di tassi
ancora prossimi ai minimi storici. Decisamente meno brillante la
dinamica dei prestiti personali, che seppur in crescita rispetto
ai primi 9 mesi del 2020 (+6,9%) mostrano ancora un ritardo del
19,9% rispetto al 2019.
Relativamente al singolo mese di settembre, le richieste di
prestiti finalizzati sono risultate in aumento del 22,1%
rispetto al corrispondente mese del 2020, mentre quelle di
prestiti personali hanno fatto segnare un minimo incremento,
pari allo 0,3%.
Per quanto riguarda l'importo richiesto, nel complesso dei
prestiti personali e finalizzati a settembre il valore medio si
è attestato a 8.398 euro, in flessione rispetto allo stesso mese
dell'anno precedente (-9,9%).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA