Lo scrittore e diplomatico Maurizio
Serra sarà mercoledì 17 aprile alle 18:30 all'Istituto Italiano
di cultura di Madrid per presentare il suo saggio. 'L'esteta
armato. Il poeta-condottiero nell'Europa degli anni Trenta
(1990, rieditato e ampliato nel 2015), di recente tradotto in
spagnolo da Fòrcola Ediciones. Nell'ambito del ciclo 'Incontri
d'autore', il colloquio sarà introdotto dall'ambasciatore
d'Italia in Spagna, Giuseppe Buccino Grimaldi, e da Javier
Jimenez, direttore di Fòrcola Ediciones. Saranno presenti Juan
Manuel Bonet, scrittore, poeta e critico d'arte, Luis de Leon
Barga, scrittore e giornalista culturale, la scrittrice e
critica letteraria Mercedes Monmany, e Ignacio Peyrò, scrittore
e direttore dell'Istituto Cervantes di Roma. Modererà la
direttrice dell'Istituto italiano di cultura, Marialuisa
Pappalardo, segnala una nota dell'Iicm.
Membro dell'Académie Française già ambasciatore d'Italia
presso l'Unesco e autore - fra le altre opere - dei saggi
biografici 'Malaparte. Vite e leggende' e 'L'antivita di Italo
Svevo', Maurizio Serra dedica 'L'esteta armato' agli "scrittori
guerrieri" degli anni Trenta. Eredi e figli spirituali di
D'Annunzio, Kipling, Malaparte, Stefan George, Junger e T.H.
Laurence, sedotti dall'incontro fatale di estetica e politica,
affascinati dal mito della guerra e dell'azione. Erano René
Crevel, Klaus ed Erika Mann, W.H. Auden, Stephen Spender,
Christopher Isherwood, Antoine de Saint-Exupéry o Lauro de
Bosis. Esteti in armi mossi dall''impulso eroico, dal desiderio
di avventura e dall'idealismo estremo, attratti dall'utopia,
dal culto della giovinezza e da quello della bella morte. Troppo
giovani per aver conosciuto il calvario delle trincee della
prima Guerra Mondiale e tormentati dalla sensazione di aver
perso la grande occasione della loro vita, erano poeti
condottieri che anelavano realizzare inimitabili esistenze.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA