Sviluppare modelli matematici per
fonti di energia a base emissioni: è questo l'obiettivo della
ricerca condotta al Politecnico di Zurigo da Paolo Gabrielli e
che è stata fra quelle che oggi a Torino ha ricevuto il premio
'Cooperazione scientifica bilaterale', destinato a ricercatori
italiani che si sono distinti all'estero. Il premio è stato
consegnato dal ministro degli Esteri Antonio Tajani nell'ambito
della Conferenza degli addetti scientifici delle ambasciate sia
per il tema della ricerca di Gabrielli, ossia la transizione
verso sistemi a zero emissioni basati sull'idrogeno, sia per il
suo impegno a rafforzare la collaborazione scientifica tra
Svizzera e Italia.
"Mi occupo di modelli matematici per i sistemi energetici a
basse emissioni. Il valore che questi sistemi hanno per l'Italia
è strategico, perché l'Italia è un Paese che ancora è basato in
larga parte sui combustibili fossili, prevalentemente gas
naturale ma anche petrolio per quanto riguarda la mobilità,
quindi la transizione per arrivare emissioni zero va davvero
iniziata oggi, è un problema urgente", ha osservato Gabrielli.
"Va detto che non è più un problema che va declinato al
futuro, è un problema di oggi. Proprio per questo motivo - ha
aggiunto - cerchiamo di comunicarlo il più possibile come
scienziati. Questo è un ruolo che abbiamo, la società dovrebbe
sposare queste tematiche, perché solo così riusciremo a partire
anche dal punto di vista politico a creare quell'ecosistema che
serve per creare le condizioni per arrivare a emissioni zero.
Secondo me noi abbiamo delle tecnologie che ci consentono oggi
di agire, quindi si può fare".
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