/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Referendum: Segre, non sono solo costi e poltrone, voto no

Referendum: Segre, non sono solo costi e poltrone, voto no

'Ci sono buone ragioni sia per il sì sia per il no. Io alla fine mi sono orientata per il no soprattutto in coerenza con il mio atteggiamento generale verso il Parlamento'

ROMA, 18 settembre 2020, 13:49

Redazione ANSA

ANSACheck

Liliana Segre - RIPRODUZIONE RISERVATA

Liliana Segre - RIPRODUZIONE RISERVATA
Liliana Segre - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Mi pare che la questione venga un po' troppo drammatizzata. Ci sono buone ragioni sia per il sì sia per il no. Io alla fine mi sono orientata per il no soprattutto in coerenza con il mio atteggiamento generale verso il Parlamento. Sono entrata come si entra in un tempio perché il Parlamento è l'espressione più alta della democrazia. Quindi sentir parlare di questa istituzione che fa parte della mia religione civile come se tutto si riducesse a costi e poltrone, è qualcosa che proprio non mi appartiene". Lo afferma la senatrice a vita Liliana Segre a proposito del referendum sul taglio dei parlamentari, in un'intervista a la Repubblica.
    "Credo che nessuno vorrebbe trovarsi nei panni della ministra Azzolina - osserva - che in questa emergenza ha dovuto esercitare l'arte della quadratura del cerchio. È importantissimo che la scuola ricominci"; l'esperienza del lockdown nei giovani "credo che abbia spinto tutti a riconoscere il valore imprescindibile della scuola. C'è una scuola da reinventare e da proteggere". Sull'operato del governo: "Sarà perché sono priva di esperienza politica ma io non riesco proprio a capacitarmi del clima arroventato e delle contrapposizioni feroci. Per come la vedo io, di fronte ad una catastrofe come la pandemia del Covid 19 un grande Paese si dovrebbe unire. Anche se vediamo uno sconosciuto che si esibisce come funambolo al circo lo seguiamo con trepidazione, temiamo per la sua sorte. Come è possibile che mentre il Presidente del Consiglio attraversa il precipizio con l'Italia sulle spalle, e se cade da una parte rischiamo milioni di contagiati e se cade dall'altra c'è lo sfacelo economico, qualcuno si metta ad urlare improperi?". Invece "i cittadini comuni nella grande maggioranza hanno dato una prova straordinaria; il nostro popolo ha dimostrato grande consapevolezza. Il confronto tra la compostezza e la dignità di questi milioni di italiani e certi toni sguaiati e strumentali di alcuni esponenti politici lascia sgomenti".
    Ricorda il voto di fiducia dato al governo. Poi parla della "commissione di studio sullo hate speech" che "non si è formata; spero che presto la commissione potrà diventare operativa".
    Infine racconta che continuerà "a parlare in pubblico", se ne avrà "le forze, ma non ripeterò più la mia testimonianza; da tempo sentivo che questa fase, durata circa 30 anni, doveva finire" tanto che "la nomina a senatrice a vita mi ha indotto a resistere ancora per qualche tempo". quanto sia costato "iniziare a raccontare e poi rievocare ancora e ancora quel passato. Da fuori forse si avverte solo la fatica di ripetere sempre la stessa vicenda, ma è altro, è un logoramento psichico difficile da spiegare. C'è una Liliana di oggi, che ogni volta ricordando i fatti guarda con pena infinita la Liliana di allora. Raggiunti ormai i 90 anni, devo rassegnarmi a rispettare i limiti della mia fragilità". 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza