Dopo aver portato a casa la sua prima
attesa vittoria in MotoGP al Gran Premio de Europa, Joan Mir
(Team Suzuki Ecstar) ora ha la prima occasione di chiudere i
giochi di questo 2020. A due gare dalla fine, lo spagnolo vanta
37 punti di vantaggio sui suoi più immediati inseguitori. Il
leader del campionato può quindi laurearsi campione del mondo
già in occasione del Gran Premio Motul de la Comunitat
Valenciana
- Se sale sul podio, i risultati dei suoi avversari sono
ininfluenti.
- Se arriva quarto, quinto o sesto e Fabio Quartararo o Alex
Rins non vincono.
- Se arriva settimo e Quartararo, Rins o Maverick Viñales non
vincono
- Se arriva ottavo, nono o decimo e Viñales non vince mentre
Quartararo e Rins non fanno meglio di un terzo posto.
- Se arriva 11° e Viñales, Franco Morbidelli o Andrea Dovizioso
non vincono e Quartararo e Rins non fanno meglio di un terzo
posto.
- Se arriva 12°, 13° o 14° e Morbidelli o Dovizioso non
vincono, Viñales non fa meglio di un terzo posto e Quartararo e
Rins non vanno sul podio.
- Se arriva 15° e Morbidelli o Dovizioso non vincono, Viñales
non fa meglio di un terzo posto e Quartararo e Rins non fanno
meglio di un quinto posto.
- Se non va a punti ma con Morbidelli e Dovizioso che non fanno
meglio di un terzo posto, Viñales non arriva sul podio,
Quartararo e Rins non fanno meglio di un quinto posto.
Inoltre, Suzuki arriva al Gran Premio de la Comunitat Valenciana
con sette punti di vantaggio nei confronti di Ducati nel
mondiale Costruttori MotoGP™. Quindi già al termine della
seconda gara al Circuit Ricardo Tormo potrebbe vincere il titolo
che le manca dal 1982 se il primo pilota della Casa di Hamamatsu
alla bandiera a scacchi riuscisse a conquistare almeno 18 punti
in più rispetto al primo pilota Ducati, uno in più della miglior
Yamaha e perdendo al massimo tre punti rispetto alla prima delle
KTM.
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