E' terminato il restauro, iniziato
nel 2019, della Pala di Santa Lucia dei Magnoli, opera di
Domenico Veneziano databile intorno al 1445, che nei primi mesi
del 2023 potrà tornare agli Uffizi, nelle sale della pittura del
Quattrocento. Il dipinto è stato restaurato dall'Opificio delle
Pietre dure grazie all'integrale finanziamento dell'intervento,
mediante Art bonus, da parte del mecenate Giampaolo Cagnin, che
ha voluto così omaggiare la memoria della moglie Anne Marie
Bauer, restauratrice impegnata nel salvataggio delle opere
d'arte dopo l'alluvione che colpì Firenze nel 1966.
Il pubblico potrà vedere l'opera in anteprima il 21 dicembre
nel Laboratorio dell'Opificio delle Pietre dure alla Fortezza da
Basso di Firenze (ingresso gratuito, ma necessaria la
prenotazione). La Pala dei Magnoli, unica tavola firmata dal
Veneziano, fu commissionata per l'altare maggiore della chiesa
di Santa Lucia dei Magnoli in via de' Bardi a Firenze dalla
famiglia fiorentina dei Capponi. Il dipinto raffigura la Madonna
col Bambino, affiancata dai Santi Francesco, Giovanni Battista,
Zanobi e Lucia. La santa regge un piatto su cui sono presentati
i suoi stessi occhi, simbolo del martirio cui venne sottoposta.
La Pala entrò a far parte della collezione delle Gallerie degli
Uffizi nel 1862, già priva della predella composta da cinque
scomparti. L'aspetto dell'opera dopo il restauro, ha detto il
direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt "fa
dimenticare le condizioni in cui era prima e ci permette di
comprendere meglio il grande impatto di Domenico Veneziano sulla
pittura italiana del Quattrocento".
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