Cambio di passo negativo per la
filatura italiana che nel 2023 subisce un'inversione del trend
di crescita registrato nel biennio precedente. Secondo
elaborazioni preliminari effettuate dal Centro Studi di
Confindustria Moda per Sistema Moda Italia, il fatturato
settoriale è atteso in calo mediamente del -4,2%, portandosi a
3,1 miliardi di euro. Sono i primi dati diffusi oggi alla
vigilia di Pitti Filati 94, fiera dal 24 al 26 gennaio alla
Fortezza da Basso di Firenze, dove 115 aziende si ritrovano con
le collezioni per la Primavera/Estate 2025.
La nota evidenzia come l'evoluzione sfavorevole abbia
interessato tutti i comparti di cui si compone l'industria della
filatura italiana: sia la filatura laniera, sia la cotoniera sia
la liniera (lino). Nel commercio con l'estero è stimata una
perdita annua delle esportazioni nella misura del -8,5%; le
importazioni dovrebbero calare del -11,2%. Tali andamenti
portano il fatturato estero settoriale a quota 902 milioni di
euro, mentre l'import a poco più di 1 miliardo. Da ultimo, in
linea col trend complessivamente sfavorevole dello scenario
congiunturale, se si considera il versante occupazionale, la
filatura italiana è attesa chiudere il 2023 con un numero di
dipendenti di poco inferiore rispetto al 2022. Nei primi nove
mesi del 2023i emerge la congiuntura complessivamente
sfavorevole per la filatura italiana. In termini di export, il
calo è pari al -10,1%; parallelamente, anche l'import presenta
una flessione, del -14,2%. Tutte le tipologie di filato
considerate presentano dinamiche negative delle vendite estere.
Più in dettaglio, in ambito laniero le esportazioni di filati
sia cardati sia pettinati presentano un decremento, sebbene di
entità differenti: i primi flettono del -10,2% mentre i secondi
contengono la perdita al -0,9%. I filati misti chimico/lana
fanno registrare una variazione negativa pari al -14,7%; più
moderato il calo delle vendite estere di filati per aguglieria:
-1,1%. L'export di filati di cotone, con una flessione del
-21,4%, sperimenta la dinamica peggiore della filatura. Infine,
i filati di lino archiviano un decremento delle vendite estere
pari al -16,4%.
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