Compongono canzoni per parlare
della loro vita o, semplicemente, per allietare le loro giornate
e superare momenti difficili e fragilità. Protagonisti gli
anziani ospiti di quattro rsa fiorentine grazie al progetto
'Pensieri e memoria in canto', ideato dall'animatore e musicista
Nicola Corti Delfino. Previsto anche un concorso canoro in virtù
del quale, come se fosse una specie di Festival di Sanremo delle
residenze sanitarie per anziani, ci sarà in estate la
proclamazione delle canzoni che sono risultate più gradite.
Tra i brani c'è 'Cha cha cha del gelato' scritto da Luciana,
innamorata del gelato. C'è poi 'La solitudine', che richiama il
celebre brano di Laura Pausini ma è scritto da una signora di
nome Vittoria. Sono un mix di canzoni allegre e tristi, come
quella che si intitola 'Casa mia' e parla di una signora che
vorrebbe tornare nella sua vera dimora.
Il progetto si è sviluppato a partire da iniziative di
musicoterapia per pazienti psichiatrici con l'interpretazione di
canzoni famose. Da subito però è stato "evidente - spiega Corti
- che potevamo andare oltre, così insieme a Paolo Pizziolo
decidemmo di provare a far comporre le canzoni direttamente ai
pazienti, e abbiamo realizzato che in questo modo erano molto
più coinvolti e interessati, riuscivano a trasmettere le loro
emozioni più profonde trasformandole in canzoni molto poetiche".
"Nel comporre queste canzoni gli ospiti delle nostre Rsa
sperimentano nuove modalità di stare insieme formando una nuova
famiglia con gli operatori, i volontari, i musicoterapeuti e gli
altri ospiti", afferma Valentina Blandi, direttrice del
Consorzio Zenit, di cui fanno le quattro Rsa coinvolte nel
progetto.
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