"Qui non è una
critica magari molto dura e neppure una diffamazione. Qui ci
sono minacce di morte e dunque è una cosa seria. Per cui adesso
ho affidato tutto ai miei avvocati per perseguire l'autore. Mi
sembra una follia, si tratta pur sempre di una gara di sci":
Markus Waldner, il responsabile Fis dell' gare maschili di cdm e
dei Mondiali ha ricevuto minacce di morte via e- mail dopo le
polemiche per lo svolgimento dell'avventuroso gigante parallelo
di Cortina che ricadeva sotto la sua competenza. L'autore della
e-mail, ha spiegato l'altoatesino Waldner - "è un informatico
svizzero".
A Cortina il gigante parallelo è stata la prima gara di questo
tipo introdotta ai Mondiali. E in effetti si è svolta in maniera
davvero rocambolesca: una pista decisamente più' veloce
dell'altra, un regolamento sconosciuto persino agli addetti ai
lavori che si erano dimenticati che nelle finali esiste l'ex
aequo se due atleti fanno registrare il medesimo tempo di gara.
Il tutto con cronometraggio e computer tarati su questa falsa
convinzione. Il risultato fu che, oltre alla dure proteste per
le due piste troppo diverse tra loro, solo dopo quasi 30 minuti
ci si accorse che la medaglia d'oro non spettava solo
all'azzurra Marta Bassino ma pure all'austriaca Katharina
Liensberger visto che il cronometro aveva attribuito ad entrambe
lo stesso tempo nella manche finale. Insomma, un pasticcio.
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