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Ispra, Alto Adige fra i leader nazionali del riciclo dei rifiuti

Ispra, Alto Adige fra i leader nazionali del riciclo dei rifiuti

Il 70% dei rifiuti urbani viene differenziato e riciclato

BOLZANO, 14 marzo 2024, 14:01

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

Stando ai dati dell'Ispra sulla produzione e il trattamento dei rifiuti urbani (anno 2022), l'Alto Adige insieme a Veneto, Lombardia e Emilia-Romagna è tra i leader nazionali nel riciclo, perchè il 70% dei rifiuti urbani viene differenziato e riciclato. Questo significa che l'Alto Adige ha raggiunto l'obiettivo fissato dall'Unione Europea.
    Questo prevede che il 55% dei rifiuti urbani venga riciclato entro il 2025 e il 65% entro il 2035.
    "I dati mostrano chiaramente i risultati raggiunti dall'Alto Adige negli ultimi 30 anni", afferma Peter Brunner, assessore provinciale alla Tutela dell'ambiente. "Il successo è dovuto all'impegno della Provincia, dei Comuni e anche alle decisioni politiche degli ultimi anni". In Alto Adige la raccolta differenziata, i centri di riciclaggio e la tariffazione puntuale dei rifiuti sono stati introdotti prima che in altre regioni. "Tuttavia, questa posizione di leadership non sarebbe possibile senza i cittadini, che sono riciclatori esemplari", aggiunge Brunner.
    Il primo centro di riciclaggio per la raccolta differenziata di carta, cartone, plastica, vetro ecc. è stato creato a Terlano nel 1991/92. Oggi sono 88 i centri di riciclaggio attivi a livello provinciale.
    Il rapporto Ispra mostra come la tariffa rifiuti incentivi anche la gestione sostenibile dei rifiuti e, in particolare, la raccolta differenziata. "L'Alto Adige è stato un pioniere anche in questo campo. La tariffa rifiuti basata sulla quantità è nata a Plaus, Tires e Campo Tures ed è stata gradualmente estesa a tutta la provincia a partire dal 1995", sottolinea Giulio Angelucci, direttore dell'Ufficio Gestione rifiuti dell'Agenzia provinciale per l'ambiente e la protezione del clima.
    Nel prossimo futuro, l'Ispra adatterà la sua metodologia di raccolta dati e raccoglierà nuovi parametri sulla purezza delle frazioni raccolte, oltre ai dati sulle quantità. Solo la combinazione dei due valori ci permette di fare affermazioni sulla possibilità di riciclare efficacemente le frazioni raccolte separatamente".
    Tuttavia, gli investimenti effettuati dalla Provincia e dai Comuni sono una buona base per garantire che il riciclaggio possa continuare ad alti livelli in futuro, non solo in termini di quantità ma anche di qualità. Inoltre, hanno un effetto positivo sui costi sostenuti: secondo l'Ispra, mentre una persona a Trento paga in media 172,3 euro all'anno, a Bolzano la cifra è di 142,5 euro all'anno.
   

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