"Dopo quanto successo a Suviana, il
tema della sicurezza sul lavoro è prioritario. È una tragedia
continua e senza fine, e Loa dimostrazione che i lavoratori e le
lavoratrici fanno bene a mobilitarsi. Non aspettiamo che sia la
magistratura a intervenire, perché le cause sono negli stessi
cicli produttivi, davanti agli occhi di tutti". Lo ha detto il
segretario generale della Cgil del Trentino, Andrea Grosselli,
in occasione del presidio organizzato assieme a Uil del Trentino
in occasione dello sciopero nazionale indotto dai due sindacati
confederali.
"Le dichiarazioni della ministra Marina Calderone dimostrano
come il Governo stia sottovalutando quello che succede. Quanto
accaduto a Suviana succede con le stesse modalità ovunque.
Servono norme stringenti per impedire la frammentazione del
ciclo produttivo. Le aziende devano assumersi l'obbligo di
garanzia per i lavoratori", ha aggiunto Grosselli.
Sul punto è intervenuto anche il segretario generale della
Uil, Walter Alotti, che ha evidenziato come il Governo abbia
"stanziato 600 milioni per i trattoristi ma solo due milioni per
le emergenze sul lavoro". "C'è una questione contrattuale, con
spesso lavoratori più anziani o meno esperti che ci rimettono la
pelle. A questo si aggiunge un tema di pressione fiscale sul
lavoro, ancora troppo alta sia per lavoratori attivi, sia per i
pensionati", ha concluso.
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