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Meloni (Pd), coniugare la nuova tecnologia con l'ambiente

Meloni (Pd), coniugare la nuova tecnologia con l'ambiente

Interrogazione della capogruppo Pd su tralicci e antenne

PERUGIA, 26 marzo 2024, 14:25

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

"È necessario coniugare la diffusione della nuova tecnologia con l'ambiente e il paesaggio.
    Per questo è imprescindibile cercare soluzioni poco impattanti per il territorio e per la comunità, che mantengano la sicurezza dei cittadini": lo sostiene la capogruppo regionale del Partito democratico, Simona Meloni, annunciando la presentazione di una interrogazione sul tema delle nuove antenne per le telecomunicazioni chiedendo alla Giunta di conoscere "il numero di tralicci o pali comprensivi di antenne installati in tutto il territorio regionale dal 2013 al 2021 e negli ultimi sei mesi.
    Si chiede anche quante pratiche per l'installazione di antenne siano pervenute ai Comuni e quante autorizzazioni sono state erogate. Infine si evidenzia l'idea di un report con cadenza periodica sul tema".
    "La diffusione del 5G - spiega Meloni in una nota della Regione - permette un collegamento ultraveloce ad internet e connessioni fra oggetti di uso comune. Per garantire tali prestazioni occorre realizzare una fitta dislocazione di mini celle, le cosiddette micro, pico e nano celle. Questo comporta però problematiche di varia natura: elevati costi di apparati e collegamenti con le macro celle, scavi e aspetti legali relativi all'accesso ai vari siti e agli elementi dell'infrastruttura urbanistica come lampioni, tralicci, tetti di proprietà pubblica o privata. Gli operatori di telefonia e comunicazione puntano alla diffusione di questa tecnologia, funzionale alla commercializzazione di molti prodotti elettronici".
    "Questo contesto - continua Meloni - si innesta in un territorio come quello umbro, dove molte aree sono meta del turismo lento, sia locale che estero. L'installazione di antenne spesso alte 30 metri potrebbe risultare di grande impatto. In Umbria la legge che regolamentava il settore era la 31 del 23 dicembre 2013, che affidava ai Comuni l'adozione di regolamenti per l'installazione di questi impianti. Su proposta dell'assessore allo Sviluppo economico, tale provvedimento è stato modificato nel 2021 puntando a 'semplificare ed eliminare ostacoli all'installazione e alla manutenzione delle antenne', come disse l'assessore. Di fronte allo snellimento delle procedure, sono aumentate esponenzialmente le richieste di installazione e per questo si impone una riflessione sulla tutela dei territori e cittadini".
   

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