Due presidi di protesta sono stati
attuati, a Corciano e a Terni, da lavoratrici e i lavoratori
della distribuzione che denunciano di essere da quattro anni
senza rinnovo del contratto. Non piccoli negozi, ma "giganti
del commercio" si legge in una nota della Cgil secondo la quale
alle proteste hanno partecipato centinaia di lavoratrici e
lavoratori.
"Con un'inflazione a due cifre e il contratto fermo al 2019
- hanno spiegato i sindacati - i dipendenti di queste aziende
hanno perso qualcosa come il 17% del loro potere d'acquisto. Ma
Federdistribuzione, a differenza di tutte le altre associazioni
datoriali di settore che hanno rinnovato i loro contratti, si
ostina a non voler riconoscere un giusto adeguamento salariale,
se non scambiandolo con ulteriore precarizzazione e flessibilità
del lavoro".
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