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Regione: riunita Commissione speciale per riforme statutarie

Regione: riunita Commissione speciale per riforme statutarie

Per discutere e approvare il documento su "obiettivi e metodo"

PERUGIA, 31 gennaio 2022, 16:39

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La Commissione speciale per le riforme statutarie e regolamentari dell'Assemblea legislativa, presieduta da Daniele Carissimi, si è riunita (in presenza da Palazzo Cesaroni e in remoto) per discutere e approvare il documento su "obiettivi e metodo della Commissione nella riforma dello Statuto, del regolamento e delle leggi correlate".
    Da aprile 2021 - si legge nel testo reso noto dal Palazzo Cesaroni - la Commissione Statuto ha raccolto numerosi contributi da parte del mondo accademico, degli uffici dell'Assemblea legislativa e dei suoi componenti, della società civile e dei sindacati, grazie ai quali è stato possibile definire i punti di forza e di debolezza dello Statuto regionale. Per procedere ad un suo aggiornamento, la Commissione intende definire obiettivi e metodo della revisione, presentando la bozza di riforma in 12 sessioni territoriali che si svolgeranno in ognuna delle 12 zone sociali. Tali sedute, che si aggiungono a quelle istituzionali, saranno dedicate al coinvolgimento degli Amministratori locali, delle Università, degli esponenti della società civile e delle singole comunità territoriali, nonché gli stakeholders interessati.
    La riforma andrà ad interessare cinque punti: principi fondamentali, partecipazione, procedimento legislativo, organi della regione e organi di garanzia, risorse, bilancio e patrimonio. Tra gli specifici aspetti che verranno toccati, ci sono: assumere la "resilienza" a principio fondante; riconoscere un diritto di connessione internet; una visione sistemica e un modello di rete capillare di erogazione dei servizi sanitari; la valorizzazione servizi sociali e di assistenza; la tutela e promozione della natalità; il riferimento alle questioni ambientali e al clima; il riferimento alla tutela dei borghi, della montagna e delle aree interne e rurali. E ancora: garantire il pluralismo dei mezzi di informazione e di comunicazione, l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione e introdurre strumenti di e-democracy; favorire la creazione di un sistema a rete anche del mondo del Terzo settore e del no profit per mettere a leva strumenti, meccanismi e potenzialità della sussidiarietà orizzontale; riformare la disciplina del Consiglio delle autonomie locali (Cal) attribuendogli anche un ruolo di rappresentanza e garanzia del sistema delle autonomie locali e di partecipazione ed espressione politica degli enti locali. Il testo si propone infine di revisionare la disciplina dei Testi unici trasformandoli in strumenti di produzione, razionalizzazione e semplificazione delle disposizioni regionali riguardanti uno o più settori omogenei; rafforzare il ruolo effettivo delle opposizioni all'interno dell'Assemblea legislativa; prevedere la possibilità che le sedute ordinarie delle commissioni possano essere rese pubbliche in modalità elettronica, con voti unanimi di tutti i commissari; rivisitare la governance del Centro per le pari opportunità al fine di renderlo maggiormente efficiente e snello nelle proprie decisioni utile a rimuovere gli ostacoli in campo economico, sociale e culturale per l'effettiva attuazione dei principi di uguaglianza e di parità sociale tra i generi; chiarire l'estensione e la portata delle prerogative del Comitato per il controllo e la valutazione; garantire la possibilità di effettuare le sedute dell'Assemblea e delle Commissioni in via telematica e chiarire le regole sull'operatività delle Commissioni e sulla pubblicità delle sedute; riformare la disciplina del Difensore civico.
    Per facilitare il percorso di approvazione della bozza di revisione dello Statuto e delle leggi e provvedimenti collegati (regolamento, legge sul Cal, legge sugli istituti di partecipazione) la Commissione analizzerà la bozza procedendo in modo progressivo per singole sessioni. Il testo finale, composto dalla somma delle singole proposte di legge o di atto amministrativo, conterrà le modifiche approvate sessione per sessione, che la Commissione intende condurre comunque all'unanimità.
    L'organismo consiliare prevede di licenziare i testi partendo dal testo di riforma dello Statuto per poi passare alle successive proposte di legge, tenendo nel frattempo i 12 incontri previsti sul territorio.
   

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