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Tesei, in atti la volontà di costruire nuovo ospedale Terni

Tesei, in atti la volontà di costruire nuovo ospedale Terni

'Abbiamo trovato il più vecchio dell'Umbria' dice in Assemblea

PERUGIA, 19 marzo 2024, 12:48

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

Per la presidente della Giunta regionale, Donatella Tesei, gli intendimenti dell'esecutivo "sulla necessità e la volontà di costruire un nuovo ospedale a Terni sono evidenti e trasfusi in atti". Parole arrivate in Assemblea legislativa dove è stata discussa un'interrogazione a risposta immediata sugli "Intendimenti della Giunta sul nuovo ospedale di Terni", presentata da Fabio Paparelli, Pd, e Thomas De Luca, M5s.
    "A Terni - ha spiegato Tesei - abbiamo trovato l'ospedale più vecchio dell'Umbria. Nei lunghi anni dei precedenti governi si sono edificati nuovi ospedali in Umbria, ma non si è mai pensato ad edificare il nuovo ospedale di Terni. Per quello di Terni non c'era neanche un progetto, nessun finanziamento pubblico, né stanziato, né immaginato. Questa Giunta ha prima riprogettato l'ospedale di Narni-Amelia, poi lo abbiamo finanziato attraverso il Dpcm (Governo Draghi) a valere sui fondi Inail; poi si sta portando all'appalto dei lavori da parte di Inail, il tutto per non disperdere denaro pubblico precedentemente speso e per creare un ospedale che possa fungere da succursale per la lunga degenza e comunque che possa operare in sintonia ed in stretta sinergia con l'ospedale di Terni. In questo processo abbiamo costruito un quadro esigenziale del nuovo ospedale di Terni ed abbiamo varato un piano regionale che lo porta a 562 posti letto. Nell'ambito dello sviluppo della progettualità abbiamo attuato e programmato interventi sull'attuale ospedale per 52,4 milioni di euro, risorse indispensabili per far funzionare al meglio la struttura, trovata al collasso, come l'ha lasciata chi ci ha preceduto.
    Queste risorse possono essere valorizzate anche per il futuro: miglioramento sismico, antincendio, ristrutturazione pronto soccorso, endoscopia unica, unità farmaci antiplastici, ristrutturazione della pediatria, piazzola per l'elisoccorso.
    Abbiamo poi appostato 116 milioni di euro per la realizzazione del nuovo ospedale di Terni, risorse che restano disponibili per tutte le alternative progettuali, per le quali restiamo assolutamente aperti. Le precondizioni, però, quelle di avere denaro sufficiente, un terreno adeguato, un progetto, oltre alla valutazione delle tempistiche che non rappresentano una variabile indipendente. Un nuovo ospedale da circa 300 milioni di euro comporta la necessità di predisporre un progetto, il cui costo, sempre con risorse pubbliche da trovare, si aggira sui 30 milioni di euro. Per questo le alternative restano due: la valutazione del project financing che è arrivato e a cui siamo tenuti per legge a fare la disamina e dare risposte; la seconda ipotesi è tentare il percorso Inail che vuol dire non poter realizzare il nuovo ospedale nell'attuale sito. L'altro tema che ci dobbiamo porre è come valorizzare l'attuale sito, affrontando i lavori di demolizione, di riqualificazione, investendo ulteriori risorse pubbliche in progettualità ed opere e cambiando il profilo della città. L'unica cosa che dobbiamo evitare e che si ripeta un'azione 'Monteluce bis', cioè uno scempio. Bisogna poi individuare se c'è a Terni un terreno pronto all'uso, da acquistare, per sviluppare lì una progettualità per la quale necessario trovare circa 30 milioni di euro. Voglio sottolineare che ogni scelta deve scaturire da un'attenta valutazione di tutte le situazioni. Solo a questo punto (disponibilità del terreno, del progetto, con le relative risorse necessarie per realizzarlo) si potrebbe proporre ad Inail di intervenire acquisendo il terreno e finanziare l'ospedale da circa 300 milioni di euro che comporta il pagamento dei relativi interessi. A valle di tutto ciò occorre attendere il Dpcm per il finanziamento ed arrivare all'appalto dei lavori. Bisogna dire ai cittadini umbri e ternani in particolar modo quali sono i tempi delle procedure e quali sono le esigenze di un ospedale come quello di Terni che è il più vecchio di tutta la rete ospedaliera regionale e che deve invece assolvere a ruoli di grande rilevanza. Rispetto alla valutazione del project, ricordo che per le normative attuali, l'operatore economico privato è libero di proporre alle pubbliche amministrazioni la realizzazione in concessione di lavori o servizi. L'Ente concedente ha 90 giorni per valutarne la fattibilità. Rispetto alla scelta di affidare la valutazione del project alla Direzione del Governo del territorio rimando a quanto contenuto in una specifica Dgr 137 dello scorso 21 febbraio, anche con particolare riferimento al fatto che l'ufficio tecnico dell'Azienda ospedaliera di Terni non è stazione appaltante qualificata per certi importi e comunque non ha internamente un pool interdisciplinare di tecnici in grado di esaminare un'opera così complessa. Con determinazione direttoriale dello scorso 4 marzo è stato costituito il gruppo di lavoro che avrà il compito di esaminare la fattibilità del project ed è costituito da sei dirigenti pubblici di cui uno nominato dall'Azienda ospedaliera ed uno ciascuno dalle cinque direzioni regionali. In merito alla scelta del sito, dove costruire il nuovo ospedale, la Giunta regionale con propria Dgr dello scorso 8 novembre 2023 ha chiesto alla direzione governo del territorio di redigere il documento di fattibilità delle alternative progettuali che tengano conto, in modo assolutamente oggettivo e certo di tutte le ipotesi contemplate. Noi siamo aperti a tutte le situazioni. Oggi abbiamo il dovere di esaminare il project presentato e portare a termine la disamina esclusivamente secondo le norme di legge in materia".
   

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