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Operaio morto ad Allein, in appello sei mesi al datore di lavoro

Operaio morto ad Allein, in appello sei mesi al datore di lavoro

Ribaltata la sentenza di assoluzione di primo grado

AOSTA, 12 aprile 2024, 15:27

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

Ribaltando la sentenza di assoluzione di primo grado, la Corte d'appello di Torino ieri ha condannato a sei mesi di reclusione, con la sospensione condizionale, Alberto Sale, di 54 anni, di Milano, accusato di omicidio colposo come datore di lavoro di Claudio Luigi Campi, operaio di Ceriano Laghetto (Monza Brianza), morto a 46 anni il 4 settembre 2020. L'uomo era caduto nella vasca di una centrale idroelettrica ad Allein durante dei lavori di manutenzione.
    In base alle indagini coordinate dal pm Francesco Pizzato, Campi era stato colpito violentemente a una gamba, finendo sul fondo della vasca della centrale, dopo la caduta dello sgrigliatore di cui stava sostituendo le guarnizioni di tenuta del pistone. Il tutto, sempre secondo l'accusa, perché non aveva retto il pezzo di legno su cui era appoggiata, e non ancorata, la struttura mobile (il 'pettine') del sistema che serve a rimuovere i detriti.
    Secondo gli inquirenti Sale, nella sua qualità di consigliere d'amministrazione con delega in materia di sicurezza, non avrebbe redatto un piano operativo di sicurezza (p.o.s.) con le procedure per svolgere quell'intervento in modo da prevedere sistemi di bloccaggio del sistema mobile. Secondo la difesa invece per quell'attività non era necessario il p.o.s.; affermazione, quest'ultima, condivisa dalla sentenza di primo grado del tribunale di Aosta datata 30 settembre 2022.
   

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