Verrà sottoposta
a un intervento di riallestimento e ripensamento complessivo del
percorso di visita, nell'ambito delle commemorazioni nel
centenario dell'assassinio, la casa natale di Giacomo Matteotti,
a Fratta Polesine, in provincia di Rovigo. L'intervento è
promosso e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di
Padova e Rovigo, d'intesa con il Comune e l'Accademia dei
Concordi di Rovigo, oggi proprietaria dello storico edificio,
riconosciuto come Monumento Nazionale.
La progettazione del nuovo volto della Casa Museo Giacomo
Matteotti è affidata allo studio di architettura 120grammi,
mentre il ripensamento e l'aggiornamento del percorso narrativo
sono dello studio di Luca Molinari, docente alla Seconda
Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli", con la
supervisione storica di Giampaolo Romanato, presidente del
comitato scientifico della Casa Museo.
La Casa Museo prevede un percorso che inizia al piano terra,
dalle stanze della quotidianità: la cucina, la sala da pranzo,
lo studio-biblioteca. Il nuovo allestimento svilupperà in questi
ambienti il racconto del Polesine che Matteotti conobbe da
ragazzo. Al primo piano, con le camere da letto, la biblioteca
di famiglia, il pianoforte e lo spazio dedicato alla musica,
rivivranno i legami e le passioni di una famiglia colta, capace
di tessere importanti relazioni, pur da questo angolo di
Polesine, anche in virtù di parentele illustri come quella con
il baritono Titta Ruffo, cognato di Matteotti. Al secondo piano,
la vicenda pubblica di Matteotti e l'eredità antifascista nel
tempo presente, suo lascito morale e politico.
Nel nuovo percorso un'attenzione particolare sarà riservata
al giardino, proposto come luogo di introduzione alla visita
museale, ma anche come spazio di riflessione e approfondimento.
Idealmente il percorso si estende oltre il perimetro della Casa
Museo, nel piccolo borgo di Fratta Polesine,
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