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Toulouse-Lautrec oltre il mito, la sua Parigi a Rovigo

Toulouse-Lautrec oltre il mito, la sua Parigi a Rovigo

200 opere a Palazzo Roverella fino al 30 giugno

ROVIGO, 22 febbraio 2024, 14:53

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Nel centro di Rovigo il rinascimentale palazzo Roverella custodisce come uno scrigno dal 23 febbraio e fino al 30 giugno il cuore della Parigi di fine Ottocento, straordinario concentrato di innovazione e distruzione, passaggio epocale per la storia dell'arte e non solo. "Viene indicata come Belle Epoque solo per contrappasso dopo la prima guerra mondiale, in realtà epoca di stravolgimenti sociali", spiega Francesco Parisi. A dominare quella metropoli c'era il nido di viuzze come paglia intrecciata di Montmartre dove Henri de Toulouse-Lautrec passò gli anni più intensi e distruttivi della sua breve vita.
    Ora la multiforme creatività di questo artista, scomparso ad appena 37 anni, segnato da una grave malattia genetica, travolto dall'alcolismo e dalle passioni, rivive in una grande mostra che non solo ne racconta i vari aspetti, ma li immerge nella realtà a cui si ispiravano in assoluta originalità superando il limite che lo vede consegnato alla storia come semplice, seppur geniale e assolutamente mitizzato, creatore di affissioni. Nelle oltre 200 opere raccolte a palazzo Roverella in un approfondimento unico, non c'è solo lui, ci sono i grandi artisti suoi amici e quelli che lo hanno ispirato.
    La mostra è curata da Jean-David Jumeau-Lafond, Francesco Parisi e Fanny Girard - che dirige il museo dedicato all'artista ad Albi - con la collaborazione di Nicholas Zmelty. Molto importante è la sezione inedita dedicata al movimento artistico francese Les Arts Incohérents, che presenta opere assolutamente inedite perché si pensavano smarrite e sono state ritrovate nel 2018 nella cantina di un discendente degli artisti e qui vengono per la prima volta esposte.
   

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