"L'Anci insieme ai
sindaci dei piccoli comuni prova a proporre al governo nazionale
un'agenda: in questi anni abbiamo avuto uno spopolamento dei
piccoli comuni che non può essere considerato dalla politica
nazionale un problema dei sindaci o delle comunità dei piccoli
comuni, è un problema nazionale, perché i piccoli comuni sono il
70% dei comuni italiani, occupano il 56% della superficie
dell'intero paese, ci abitano 10,5 milioni di persone, quindi il
problema dei piccoli comuni è un problema nazionale". Così
Antonio Decaro, presidente nazionale Anci e sindaco di Bari, a
margine dell'incontro quest'oggi a Rocca San Giovanni
"Laboratorio Piccoli Comuni", progetto P.I.C.C.O.L.I., Piani di
Intervento per le Competenze, la Capacità Organizzativa e
l'Innovazione Locale, promosso dal Dipartimento della Funzione
pubblica nel Programma operativo complementare al Pon Governance
e Capacità Istituzionale 2014-2020, attuato da Anci.
"Ci sono problemi legati all'assetto idrogeologico, alla
conservazione e alla valorizzazione di tante piccole strutture
che hanno una valenza archeologica, storica, architettonica,
religiosa che rischiamo di perdere, se si allontanano tutti gli
abitanti dei piccoli comuni", ha aggiunto Decaro, a fine
sessione mattutina, in cui sindaci e referenti di Comuni delle
regioni Abruzzo, Basilicata, Molise, Puglia si sono confrontati
su azioni svolte e da intraprendere, tra cui quella della
costituenda Unione dei Comuni della Maiella, una rete di 9
piccoli paesi abruzzesi in provincia di Pescara che intendono
associare le forze amministrative per sopperire a quei servizi
al cittadino di cui i singoli piccoli Comuni sono carenti.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA