(ANSA) - POTENZA, 15 APR - Ritorno alla zona gialla venerdì
prossimo, 23 aprile, "per riaprire definitivamente il 26
aprile": le parole del presidente della Regione Basilicata, Vito
Bardi, a "Un giorno da pecora", su Rai Radio1, fanno sperare i
lucani, in un giorno che ha fatto registrare comunque 222 nuovi
positivi e altri due morti per il covid-19.
Interpellato proprio sulle riaperture, Bardi - a poca
distanza da un incontro con il Governo - ha spiegato ai
radioascoltatori che "si parla di farle verso fine aprile. Credo
- ha aggiunto - che sapremo delle date più precise verso il 20
aprile".
L'ottimismo - o la speranza - del presidente della Regione è
venuto fuori in un giorno non proprio eccezionale per
l'andamento dell'epidemia in Basilicata: la task force regionale
ha certificato anche oggi 180 ricoverati negli ospedali di
Potenza e di Matera, 13 dei quali in terapia intensiva (cinque a
Potenza e otto nella città dei Sassi). Si tratta di dati in
linea con quelli dei giorni precedenti. Nella conta dei nuovi
positivi (sono 215 quelli residenti in Basilicata), spiccano i
33 registrati a Matera. Sia la città sia un bella fetta di
territorio provinciale sono sotto osservazione e sta crescendo
addirittura il timore che si possa sfiorare la zona rossa nelle
prossime decisioni del Governo, una volta valutati i dati. I
lucani "attualmente positivi" sono oggi 5.286, dei quali 5.106
sono in isolamento domiciliare. Il totale dei guariti è salito a
15.365, quello dei morti a 478. Intanto, sono proseguite le
vaccinazioni (in regione si viaggia verso quota 120 mila
iniezioni fatte, in totale) che hanno continuato anche ad essere
terreno di confronto, se non di scontro. L'Avis di Basilicata
oggi ha puntualizzato che "ad oggi i donatori di sangue non sono
inclusi nell'attuale campagna vaccinale" e meno che mai sono tra
i "furbetti" che sono riusciti a saltare la fila. (ANSA).