(ANSA) - NAPOLI, 17 GEN - La Radioterapia del Pascale
raddoppia. Grazie ai fondi previsti dalla legge
Amato-Vito-Covello (100 milioni di euro stanziati dalla
presidenza del Consiglio per la riqualificazione e
l'ammodernamento tecnologico dei servizi di radioterapia
oncologica di ultima generazione nel Mezzogiorno) oggi è stata
inaugurato il nuovo reparto di Radioterapia presso il presidio
Ascalesi, da tre anni già polo ambulatoriale del Pascale. Il
reparto è stato dotato di due apparecchiature di ultimissima
generazione tra cui un Cyberknife, unico sistema di erogazione
di radiazioni dotato di un acceleratore lineare montato
direttamente su un braccio robotico. Il Cyberknife, che si
aggiunge a quello già in uso nella sede di via Semmola, è un
sistema comunemente usato nei pazienti affetti da tumore
clinicamente localizzato e che offre, in casi selezionati,
l'alternativa all'intervento chirurgico, nei pazienti con tumore
localizzato, ma non operabile, per l'infiltrazione di organi
vitali adiacenti al tumore o in quei pazienti con recidiva di
malattia in sedi precedentemente irradiate con la radioterapia
convenzionale. Può essere, inoltre, impiegato nel trattamento di
una vasta gamma di tumori e di zone del corpo tra cui cervello,
polmoni, fegato, pancreas, prostata e midollo spinale.
"I trattamenti - dice Paolo Muto, direttore del Dipartimento di
Radioterapia - vengono eseguiti su base ambulatoriale, con un
numero di sedute da 1 a 5 a seconda delle dimensioni, della
posizione e della forma del tumore, e una durata compresa tra i
30 e i 60 minuti per ogni seduta. Questo tipo di trattamento
prevede l'erogazione di dosi di radiazioni, superiori a quelle
abitualmente utilizzate con la radioterapia convenzionale,
somministrate con estrema accuratezza e precisione".
In realtà un reparto di Radioterapia del Pascale dislocato
all'Ascalesi già esisteva dal 2004. Poco più di un anno fa, poi,
la chiusura per lavori di ammodernamento tecnologico. "Grazie
alla sinergia tra il reparto, il nostro ufficio tecnico e la
Direzione Sanitaria - dice il direttore generale, Attilio
Bianchi - si realizza un altro tassello del nostro modello
assistenziale. Una Radioterapia pubblica nel cuore di Napoli
configura un'offerta di prossimità cui l'elevatissimo livello
tecnologico aggiunge ulteriore valore". (ANSA).