(ANSA) - PERUGIA, 13 GEN - Rallenta in Umbria l'aumento dei
nuovi casi Covid nella settimana 5-11 gennaio che secondo la
fondazione Gimbe è stato dello 0,5 per cento, dopo avere toccato
punte anche del 257 per cento.
Il monitoraggio settimanale registra una performance in
peggioramento per i casi attualmente positivi per 100.000
abitanti, 3.979. Nella settimana in esame, sopra alla soglia di
saturazione risultano i posti letto in area medica (29,9%) e in
terapia intensiva (16,3%) occupati da pazienti Covid.
Quanto ai dati giornalieri, in calo i nuovi positivi, ma si
registrano altre sei vittime, 1.546 in tutto. E' quanto emerge
dal sito della Regione. Dopo il calo dei casi giornalieri già
fatto registrare mercoledì, i nuovi positivi accertati nelle
ultime 24 ore sono 2.068, circa 600 in meno, con un tasso di
positività pari al 12 per cento, in leggero calo.
I ricoverati sono 226 (quattro in più), dei quali 12 (erano 14)
in terapia intenstiva. I guariti sono 1.342 e gli attualmente
positivi salgono a 35.044 (720 in più).
Ma il presidente dell'Assemblea legislativa, Marco Squarta,
ritiene "necessaria una ricognizione negli ospedali dell'Umbria
per sapere quanti sono i pazienti ricoverati non per il Covid ma
con il Covid, vale a dire tutti coloro che sono arrivati nei
reparti o al pronto soccorso per altri problemi e che al momento
del tampone sono risultati positivi ma senza sintomi".
L'esponente di Fratelli d'Italia chiede di capire,
"numericamente, quanti sono i pazienti affetti da altre
patologie che non abbiano carattere polmonare ma pur sempre
positivi al virus, scoperto per caso durante la cura di malattie
concomitanti". A suo avviso "approfondire questo aspetto è
fondamentale per conoscere l'effettiva pericolosità della
variante Omicron e fare le scelte giuste per contenere la sua
diffusione". Squarta sollecita questa raccolta dei dati in tutti
gli ospedali d'Italia.
Intanto mille prime dosi di vaccino Covid sono state
somministrate nell'ultimo giorno, con una copertura dell'83,21
per cento del totale dei residenti vaccinabili. Sono state
inoltre somministrate 8.475 terze dosi - picco giornaliero, con
una percentuale complessiva, in questo caso, pari al 41,72 per
cento - e 920 seconde, pari all'82,03 per cento. (ANSA).