(ANSA) - PERUGIA, 02 FEB - La Regione Umbria - si legge in un
comunicato dell'ente - "accelera i tempi per la
riqualificazione dell'ex ospedale Calai di Gualdo Tadino,
nell'ambito della riorganizzazione del sistema sanitario umbro,
quale polo dell'offerta sociosanitaria al servizio della città e
del territorio regionale".
La proposta funzionale e organizzativa del Calai è stata
ultimata nell'incontro del 30 gennaio scorso tra il
vicepresidente della Regione, Roberto Morroni; l'assessore
regionale alla Salute, Luca Coletto; il direttore regionale,
Massimo D'Angelo; la struttura della Usl Umbria 1 rappresentata
dal direttore generale, Massimo Braganti, dalla direttrice del
distretto Alto Chiascio, Paola Tomassoli, dal dottor Luigi
Sicilia e dall'ingegnere Fabio Pagliaccia.
"Un incontro proficuo - commenta il vicepresidente Morroni
esprimendo la propria soddisfazione - con cui prende forma il
volto che avrà l'ex ospedale Calai. È stato l'ultimo di una
serie di incontri fatti in questi mesi, con il quale abbiamo
completato la proposta, che punta a riqualificare l'ex ospedale,
confermando la volontà politica di realizzare una 'cittadella
della salute' in grado di assicurare un'offerta di servizi
sociosanitari articolata e di qualità".
"Ricordo - precisa Roberto Morroni - che nei mesi scorsi la
Giunta regionale ha provveduto a destinare al recupero dell'ex
ospedale Calai circa 9 milioni di euro".
"Viene confermata - spiega Morroni - la presenza della Casa di
comunità, primo punto di contatto dedicato ai cittadini che
intendano rivolgersi al sistema di assistenza sociosanitaria, e
di due moduli dell'Ospedale di comunità, destinati al ricovero
breve, per un totale di 40 posti. All'ex ospedale Calai,
inoltre, troveranno sede 10 posti letto funzionali all'hospice".
"Sarà potenziato e riqualificato il Centro di recupero
cardiopatici - aggiunge il vicepresidente - un'eccellenza che
diventerà centro di riferimento regionale per la prevenzione e
la riabilitazione cardiovascolare. Nel corso della riunione è
stato preso in esame anche il trasferimento nella struttura di
10 posti di Rsa, Residenza sanitaria assistita, ora assicurati
all'ospedale di Branca, con la possibilità di unirli ai posti
gestiti dall'Easp (Ente di assistenza e servizi alla persona A.
Baldassini), in modo da creare un modulo Rsa di 20 posti".
"Nel merito della residenza protetta gestita sempre dall'Easp -
prosegue Morroni - si è valutata, anche in questo caso, la
possibilità di un incremento dei posti rispetto all'attuale
dotazione, da definire in termini quantitativi sulla base della
valutazione dei fabbisogni territoriali e degli spazi
disponibili in seguito al trasferimento della Rsa presso l'ex
ospedale Calai. A completare il quadro dell'offerta
sociosanitaria del nuovo polo, insieme alla conferma del Centro
diurno Alzheimer, ci sarà uno spazio destinato alle numerose
associazioni locali di volontariato dedite al supporto dei
servizi sociosanitari e una struttura preposta
all'implementazione dei percorsi diagnostico terapeutici
assistenziali; tale struttura si occuperà della gestione
territoriale dei pazienti con patologie polmonari e
cardiovascolari garantendo la presa in carico globale degli
stessi".
"Un ultimo tassello - continua il vicepresidente - attiene
all'attivazione di 12 posti per 'Comunità alloggio' per disabili
adulti 'Dopo di Noi', già autorizzata da tempo dalla Regione
Umbria. Su questo punto, e in particolare sulla localizzazione
da dare a questo servizio, il ragionamento è ancora aperto,
anche in considerazione delle possibili allocazioni del centro
diurno 'Il Germoglio', per il quale si valuterà un eventuale
incremento di posti".
"L'incontro si è concluso con l'impegno ad attivarsi per la
sottoscrizione del protocollo d'intesa ex articolo 20 legge
67/88 - dichiara infine Roberto Morroni - cui seguirà la fase di
progettazione. La proposta definita verrà, nei prossimi giorni,
sottoposta all'amministrazione e al Consiglio comunale di Gualdo
Tadino e all'Easp, al fine di condividerne contenuti e
obiettivi". (ANSA).