(ANSA) - VENEZIA, 03 MAG - Nessun azzardo con l'ottimismo, ma
è un dato che la curva dell'infezione in Veneto è in continuo
calo. Questo, come dice il presidente Luca Zaia, "non deve far
abbassare la guardia", ma anche gli algoritmi confermano che
continuerà il calo, e gli esperti confidano che la buona
stagione, con la vita all'aperto, darà una mano. "Non è questo
però un salvacondotto per non portare più la mascherina e non
evitare gli assembramenti, che sono la vera preoccupazione",
aggiunge il governatore. Infatti la 'zona gialla' interpretata
come 'liberi tutti' mostra le solite crepe: i Carabinieri hanno
interrotto una festa abusiva in un capannone abbandonato, sui
Colli Euganei, denunciando 13 persone. Nel Cadore, un focolaio
di Coronavirus si è propagato dopo una festa di compleanno in
casa con una ventina di ragazzi: i contagiati per ora sono 4. Le
piazze delle città, con i maxi-plateatici di bar e ristoranti,
sono affollate come nel periodo pre-Covid. "Ma il virus c'è
ancora" sottolinea sempre Zaia. Il Veneto intanto accelera
ancora sui vaccini, e il buon ritmo delle somministrazioni -
ieri 37.037 dosi inoculate - fa prevedere un netto anticipo
delle vaccinazioni dei 50enni, una delle categorie per numerose,
che sarebbe dovuta partire il 31 maggio. Ora è in corso la fase
che riguarda la fascia 60-69, il 30% dei quali ha ricevuto
almeno una dose. "Faccio appello alla categoria 60-69 perché si
prenotino, i posti ci sono, anche a breve termine" ha detto
Zaia. Nel caso non ci fossero prenotazioni a sufficienza, si
creerebbero degli spazi che non possono essere lasciati vuoti. A
quel punto "la vaccinazione dei 50enni sarà anticipata. E'
verosimile che si possa iniziare intorno al 15-20 maggio - ha
concluso Zaia - ma occorre vedere l'andamento delle
prenotazioni". L'ultima settimana è stata quella con il maggior
numero di inoculazioni in assoluto, 254.501; nei magazzini delle
sanità vi sono attualmente 275mila dosi.
Il bollettino odierno vede 364 casi di contagio nelle ultime
24 ore e 4 decessi. Il totale sale a 413.506 malati dall'inizio
della pandemia. L'incidenza dei positivi è del 3,82% su 9.537
tamponi effettuati. Stabile la situazione clinica, con 1.208
ricoverati nei reparti non critici (-1) e 183 (+1) nelle terapie
intensive. (ANSA).