Statuette da presepio della
tradizione bolognese, realizzate in terracotta tra la seconda
metà del Settecento e gli inizi dell'Ottocento, saranno in
mostra dal 18 dicembre al 12 gennaio (inaugurazione martedì alle
17) a Casa Saraceni, sede della Fondazione Carisbo, che nel 2007
le ha acquisite sul mercato antiquario. Le statuette, rivestite
da vivace e brillante policromia, provengono da collezioni
storiche bolognesi: a questo genere di produzione, all'apparenza
minore, si applicarono anche importanti scultori e plasticatori,
come Giuseppe Maria Mazza, Angelo Piò, Filippo Scandellari e
Giacomo De Maria.
Tra le caratteristiche presenze popolari che animano il
presepio - in cui si muovono pastori, artigiani, contadini,
massaie, angeli e zampognari, ma anche animali da cortile e
bestie da soma - sono riconoscibili figure peculiari della
tradizione bolognese, come 'il dormiglione'. Su tutti risaltano
i Re Magi, per il lusso sfrenato dei costumi esotici e le
cavalcature tenute per le briglie dai paggi.
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