E' ormai diventata virale sul web
la super nuvola dall'aspetto apocalittico che incombe sul cielo
di Pescara: si tratta di una nuvola 'a mensola' (shelf cloud)
che si forma quando si scontrano due masse d'aria molto diverse
fra loro, una più fredda e secca e una più calda e umida. "E' un
fenomeno sicuramente impressionante e abbastanza raro,
soprattutto per le sue dimensioni, ma che non è dovuto ai
cambiamenti climatici", rassicura Marina Baldi, climatologa del
Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).
"Le nuvole a mensola, o shelf cloud, si formano lungo la
cosiddetta 'linea di groppo', o 'squall line', che delimita
l'arrivo di una super cella temporalesca di grandi dimensioni",
spiega l'esperta. "Il fronte freddo, al suo arrivo, solleva
violentemente le masse d'aria più calde preesistenti al suolo,
le quali risalendo condensano dando vita alla shelf cloud che
può protendersi in un inarcamento, la cupola più chiara che si
vede nelle immagini, mentre sotto la parte più scura è quella
più umida dove si sta formando il temporale".
"Queste nuvole si estendono per qualche chilometro e hanno
una durata abbastanza breve", prosegue Dino Zardi, fisico
dell'atmosfera dell'Università di Trento. "Non vengono
fotografate spesso, ma non sono insolite nel nostro Paese.
Quello che però non sappiamo ancora è se la loro frequenza
aumenterà nel prossimo futuro con i cambiamenti climatici in
atto: la statistica che abbiamo non è ancora abbastanza
robusta". Per avere risposte certe "serviranno nuovi dati per
aumentare la casistica, ma anche più risorse per la ricerca".
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