Una norma che disciplina la Moneta
Regionale d'Abruzzo, una moneta complementare che permette
scambio di merce e servizi tra imprese che perseguono gli stessi
obiettivi attraverso i Circuiti di Credito Commerciale. Un
esempio perfettamente funzionante è il Circuito di Credito
Commerciale costruito da Sardex in Sardegna (partecipata dallo
Stato italiano) e che in Abruzzo ha visto la nascita, cinque
anni fa, di Abrex (partecipata da Regione Abruzzo). La "L.R. 3
giugno 2020, n. 10 - Promozione della diffusione di circuiti di
compensazione multilaterale e complementare", è stata approvata
all'unanimità dal Consiglio regionale.
"Abbiamo individuato una formula legislativa che possa
sostenere l'economia, le imprese, i lavoratori e il terzo
settore senza l'utilizzo di fondi pubblici - ha detto in
conferenza stampa il consigliere regionale Fabrizio Montepara
(Lega) - Da qui i circuiti di credito commerciale, un sistema di
pagamento per sostenere l'economia reale dando un nuovo impulso
alle realtà produttive messe a dura prova dal lungo lockdown; un
percorso alternativo che possa dare vantaggio non solo a imprese
e attività commerciali, ma anche alle associazioni e ai
professionisti. Un ringraziamento va a Franco Contu (Sardex) e
Angelo D'Ottavio (Abrex)".
Le aziende che scambiano tra loro beni e servizi utilizzando
il Sardex sono oltre 10 mila in tutta Italia e recentemente il
network ha superato il traguardo del mezzo miliardo di crediti
transati. Soltanto durante lo switch economico attivato dal
lockdown, sono oltre 30 i milioni di crediti transati e oltre
130 mila le operazioni effettuate nel network interregionale,
dalla Sardegna all'Abruzzo al Veneto (600 mila nel 2019): dati
che corrispondono ad entrate aggiuntive nelle casse delle
piccole e medie imprese aderenti al network, e a un risparmio di
liquidità euro ora più che mai indispensabile per aziende,
cittadini e famiglie.
Abrex dalla sua nascita ha movimentato beni e servizi pari a
11 milioni di crediti abrex con 24 mila transazioni tra gli
appartenenti al circuito. Il Circuito di Credito Commerciale
Abrex, di fatto, svolge la funzione che la norma indica: aiutare
le imprese abruzzesi a vendere di più e ad accedere a linee di
credito senza costi e senza interessi. "Non si tratta di
stampare banconote o fare concorrenza alle banche, ma di fatto
questa norma serve a disciplinare e utilizzare questo strumento
complementare a quelli tradizionali, che affianca il lavoro
degli istituti di credito, sostenendo l'economia locale e
contribuendo ad aumentare il PIL regionale, Puntando a offrire
nuovi clienti e maggiore fatturato alle imprese abruzzesi e
contemporaneamente realizzare progetti innovativi nella PA".
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