/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Teatro: Shakespeare-Globe a Napoli come ai tempi del Bardo

Teatro

Teatro: Shakespeare-Globe a Napoli come ai tempi del Bardo

Festival Italia. 6-8 giugno al Bellini scena al centro sala

NAPOLI, 04 giugno 2017, 16:56

Redazione ANSA

ANSACheck

NAPOLI - In tre notti di mezza estate, rinasce a Napoli l'atmosfera del Globe Theatre di Londra ovvero sei testi shakespeariani riscritti e diretti da alcuni dei più interessanti artisti della scena odierna, ma, al tempo stesso, allestiti 'alla maniera' di Shakespeare: smantellate le poltrone e scena al centro della sala con pubblico tutto intorno.
    Succede al Teatro Bellini dal 6 all'8 giugno ed è il GLOB(E)AL SHAKESPEARE, firmato da Gabriele Russo, uno dei progetti più originali della decima edizione del Napoli Teatro Festival Italia diretto da Ruggero Cappuccio che si apre domani in Pizza del Plebiscito con la 'Luce del sud' di Franco Battiato.
    Come è noto il teatro elisabettiano, con la sua forma a pianta circolare, poneva in uno spazio scenico avvolgente l'interprete al centro della rappresentazione. Un'idea partecipativa di teatro quella degli anni in cui operò a Londra il Bardo, mentre in Italia si sviluppava una concezione di spazio teatrale di tipo frontale, quella del teatro, appunto, detto all'italiana, più evento mondano che non esperienza comunitaria. Si parte allora (dalle 20.00) con 'Giulio Cesare. Uccidere il tiranno', riscrittura originale di Fabrizio Sinisi e regia di Andrea De Rosa con Nicola Ciaffoni (Casca), Daniele Russo (Cassio).
    ''Il rapporto fra popolo e Tiranno è ambiguo, amoroso e violento, ricorda molto, nel profondo, quello tra padri e figli - scrive il regista che si chiede - La storia del Novecento è stata attraversata da molte infami dittature e altre sembrano affacciarsi in questo oscuro inizio del nuovo millennio.... si vuole, si può, si deve uccidere il Tiranno?''. Ogni sera gli spettacoli sono due, si continua quindi con 'Una commedia di errori' di Punta Corsara con la regia di Emanuele Valenti, musiche originali Giovanni Block e la vicenda trasportata nella New York di inizio secolo, di Ellis Island e delle varie Little Italy. Il 7 giugno tocca prima al 'Racconto d' inverno' riscritto da Pau Mirò ed Enrico Iannello, regia di Francesco Saponaro con tra gli altri anche Tony Laudadio (Antigono/Pastore),rappresentazione sulla gelosia, sull'errore e sul tempo. "Ho scelto di ambientare il racconto in una fulgida 'Sicilia dei principi' - scrive Saponaro - a cavallo tra gli anni cinquanta e sessanta del Novecento. Il re Leonte ospita a corte il suo amico d'infanzia Polissene, re di Boemia.". Secondo spettacolo del giorno è un 'Otello' napoletano, adattamento e regia di Giuseppe Miale Di Mauro, drammaturgia di Giovanni Speziano con Francesco Di Leva nel ruolo del titolo, rilettura in chiave contemporanea e sguardo forte sul rapporto uomo donna e il fenomeno dei femminicidi.
    L'8 giugno, ore 20, 'Tito' riscritto da Michele Santeramo, regia di Gabriele Russo. ''Potremmo dire che Tito Andronico sia l'equivalente di un film splatter dei nostri tempi - nota Russo - ed è stato ancora più interessante lavorare ad un processo di scarnificazione, Andronico è diventato più semplicemente l'antieroe Tito''. Seguono e chiudono ''Le allegre comari di Windsor ' riscritto da Edoardo Erbaregia, regia di Serena Sinigaglia dove ''le signore Page e Ford, come le casalinghe di Desperate Housewives, sono donne di mezza età, borghesi, annoiate'' spiega la regista. Tutte 'prime nazionali' di 80 minuti, il biglietto per il 'Glob(e)al Shakespeare' è valido per l'intera serata, e costa 8 o 5 euro. E cosi il teatro torna del popolo.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza