"Le occupazioni violano il diritto
costituzionale all'istruzione. Per questo vi chiedo di
denunciare il reato di interruzione di pubblico esercizio e di
chiedere lo sgombero dell'edificio avendo cura di identificare,
nella denuncia, quanti possiate degli occupanti. Molte
occupazioni hanno lasciato danni all'interno delle scuole. Al
termine delle occupazioni occorre che chiediate a chi è stato
identificato di risarcire la spesa per la sanificazione della
scuola assieme ad ogni eventuale danno". Sono alcune delle frasi
che si leggono in un documento che il direttore generale
dell'Ufficio scolastico regionale del Lazio, Rocco Pinneri, ha
mandato ai dirigenti scolastici delle scuole superiori dove da
giorni sono in atto numerose occupazioni.
La nota ha prodotto reazioni contrastanti: "è la prima
volta che leggiamo parole chiare e nette da parte
dell'amministrazione che, come AnpLazio, condividiamo
fortemente", dice Cristina Costarelli, dirigente scolastico e
presidente Associazione nazionale presidi del Lazio.
Opposto il parere di Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana:
"Ma davvero il direttore pensa - scrive il vicepresidente della
commissione cultura di Montecitorio - che la mobilitazione degli
studenti possa essere ridotta solo ad una questione di ordine
pubblico? Davvero pensa che la risposta possa essere un puro
esercizio burocratico e autoritario? Non vi passa per la mente
che potrebbero avere delle ragioni da ascoltare, dei disagi da
esprimere? Allucinante. E il ministro? Nulla da dire?"
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