"Le Aziende sanitarie si son fatte
trovare impreparate di fronte all'impennata della curva
epidemiologica, per cui nelle ultime settimane è completamente
saltato il sistema del tracciamento dei contagi nelle scuole". A
sostenerlo è Paolino Marotta, presidente Andis.
"Appare condivisibile, inoltre, la proposta delle Regioni di
alleggerire il protocollo delle quarantene, prevedendo in caso
di due compagni positivi in classe solo l'auto-sorveglianza
senza tampone per gli alunni vaccinati o immunizzati, mentre per
gli alunni non ancora vaccinati la quarantena di 10 giorni e due
tamponi secondo il vecchio protocollo", aggiunge Marotta che
chiede di mettere in campo anche l'esercito per il tracciamento.
"Detta soluzione - aggiunge - otterrebbe di mantenere in
presenza un numero più elevato di alunni e potrebbe costituire
nei riguardi dei genitori degli alunni 5-11 anni una "spinta
gentile" alla vaccinazione dei propri figli. Certamente, vanno
considerate le difficoltà organizzative alle quali dovranno far
fronte le istituzioni scolastiche nell'avviare le nuove modalità
didattiche che nelle classi dei più piccoli vedranno una formula
mista, ma anche tutti i problemi legati alla privacy".
L'Andis, infine, chiede al Governo di mettere in campo tutte le
soluzioni che possano garantire, compatibilmente con
l'evoluzione della pandemia, la prosecuzione delle attività
didattiche in presenza, essendo stata tra le prime
organizzazioni a rilevare lo scorso anno i danni prodotti sugli
studenti dalla Didattica a Distanza in termini di ritardi negli
apprendimenti e di problematiche della sfera psico-affettiva.
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