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Frances McDormand, contratti equi, non si torna indietro. C'è clausola Inclusion Rider

Frances McDormand, contratti equi, non si torna indietro. C'è clausola Inclusion Rider

Premio Oscar per Tre Manifesti spiega come cambiare dall'interno Hollywood

05 marzo 2018, 19:20

di Francesca Scorcucchi

ANSACheck

Oscar: miglior attrice a Frances McDormand © ANSA/AP

Oscar: miglior attrice a Frances McDormand © ANSA/AP
Oscar: miglior attrice a Frances McDormand © ANSA/AP

 Quello dell'attrice di Tre Manifesti a Ebbing, Missouri è un Oscar importante, non solo perché era meritatissimo, ma anche perché Frances McDormand ha consegnato alla serata uno dei discorsi di accettazione più interessanti.
L'attrice, sul palco, prima ha voluto che le colleghe, candidate insieme a lei si alzassero per condividere una standing ovation e poi ha parlato del momento storico di Hollywood, in cui finalmente le donne e le minoranze possono contare. "Due parole - ha detto in chiusura - Inclusion rider". Una frase che ha lasciato parecchi a chiedersi cosa significasse, tanto che le parole "inclusion rider" sono state le più cercate su google nella serata di ieri. Per inclusion rider si intende una clausola contrattuale che alcune delle star più quotate di Hollywood - quindi quelle che hanno più potere contrattuale - possono fare inserire nei propri contratti e che in pratica obbligano le produzioni a non fare discriminazioni di genere o di razza sul set, prevedendo una percentuale obbligatoria di "diversità". In sala stampa la McDormand ha spiegato meglio cosa intendeva dire e ha fatto capire che anche per lei si tratta di una clausola di cui poco sapeva sino a poco tempo fa: "Ho scoperto di questa clausola solo la scorsa settimana, praticamente inserendo quella causola nel tuo contratto puoi chiedere che, non solo il cast ma anche tutto il personale tecnico, sia composto almeno per il 50% di persone appartenenti a minoranze. Dopo 35 anni nell'industria dell'intrattenimento ho imparato che possiamo chiedere questa cosa e non sorbirci la solita risposta che parlare di donne non è trendy. Ora non si torna indietro".
L'Oscar per la migliore attrice è stato al centro di un furto : prelevato da un tavolo del Governor's Ball dove, come da tradizione per i vincitori, la McDormand era andata una volta finita la cerimonia. E' infatti a questo party ufficiale che le statuette vengono etichettate con il nome del vincitore. C'è però un lieto fine. La statuetta è stata ritrovata e il responsabile è stato già arrestato dalla polizia. La cronaca racconta di una McDormand in lacrime alla festa che, ad un certo punto ha smesso di cercare ed è uscita con il marito, il regista Joel Coen. Poco dopo però un portavoce ha fatto sapere che l'attrice aveva ritrovato la sua statuetta.

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