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Morbillo, 400 bimbi morti al giorno ma 20 milioni salvi con vaccini

Morbillo, 400 bimbi morti al giorno ma 20 milioni salvi con vaccini

Rapporto stilato congiuntamente da Oms, Cdc, Unicef e Gavi

11 novembre 2016, 13:07

Redazione ANSA

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Morbillo, 400 bimbi morti al giorno ma 20 milioni salvi con vaccini - RIPRODUZIONE RISERVATA

Morbillo, 400 bimbi morti al giorno ma 20 milioni salvi con vaccini - RIPRODUZIONE RISERVATA
Morbillo, 400 bimbi morti al giorno ma 20 milioni salvi con vaccini - RIPRODUZIONE RISERVATA

Le vaccinazioni contro il morbillo hanno salvato 20 milioni di bambini in 15 anni - dal 2000 al 2015 - ma, nonostante ciò, circa 400 piccoli muoiono ancora ogni giorno a causa di questa malattia. Il dato emerge dal rapporto stilato congiuntamente da Oms, Cdc, Unicef e Gavi. Anche se nel mondo, dal 2000 al 2015, si è registrato un decremento del 79% delle morti per morbillo, avvertono le organizzazioni, sono ancora centinaia i decessi tra bambini al giorno per questa patologia che, con le vaccinazioni, è invece prevenibile. Infatti, "eradicare definitivamente il morbillo non è una missione impossibile - afferma Robin Nandy, responsabile immunizzazioni per l'Unicef - perchè abbiamo le conoscenze e gli strumenti per poterlo fare, ma ciò che manca è la volontà politica di raggiungere ogni singolo bambino, indipendentemente da dove viva e quanto sia lontano. Senza tale impegno, i bambini continueranno a morire a causa di una malattia che è facile ed economica da prevenire".

I progressi fatti, dunque, non sono ancora sufficienti e nel 2015 i bambini morti a causa del morbillo sono stati 134.000, mentre altri 20 mln non hanno ricevuto le vaccinazioni. Congo, Etiopia, India, Indonesia, Nigeria e Pakistan registrano la metà dei bambini non vaccinati ed il 75% dei decessi per morbillo. Eppure, "quest'anno la regione delle Americhe - ha rilevato Jean Marie Okwo-Bele, direttore dipartimento vaccini dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) - è stata dichiarata libera dal morbillo, prova che l'eradicazione è possibile. Ora dobbiamo fermare il morbillo nel resto del mondo, e ciò parte dalle vaccinazioni". Ma gli esperti evidenziano pure un'altra criticità: ampi focolai nel 2015 in Germania e Mongolia hanno riguardato anche gli anziani, e ciò indica la necessità di vaccinare gli adolescenti non protetti e che possono diventare veicolo del virus. Il rapporto, conclude Rebecca Martin dei Centers for disease control and prevention (Cdc), "mostra che l'obiettivo dell'eliminazione regionale del morbillo non è stato realizzato perchè non tutti i bambini sono stati raggiunti. Esistono dei 'gap' e noi dobbiamo eliminare tali differenze".

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