Strade con poche auto, poche persone in centro storico, mascherine e amuchina introvabili nelle farmacie, ristoranti senza avventori e perfino le friggitorie preparano quantità ridotte di arancine, panelle e crocchette.
Gli effetti dei decreti sul coronavirus e l'allarme tra la gente si avvertono anche a Palermo. In alcuni panifici e salumerie le persone fanno la fila fuori dai locali a distanza perché dentro vengono ammessi due o tre clienti alla volta. Nei market gli scaffali non sono vuoti ma la gente fa provviste e alcune catene di supermercati hanno potenziato il servizio online con la spesa portata a casa. "Le persone - dice la cassiera di un market - fanno scorta soprattutto di acqua, scatolame, pasta e in generale alimenti a lunga conservazione". Un farmacista del centro dice: "Le mascherine sono già vendute prima che arrivino.
L'amuchina è esaurita". In compenso c'è un aumento della vendita dell'alcol denaturato.
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