Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Fao: Da Silva,20 mln persone rischiano morire fame in 6 mesi

Fao: Da Silva,20 mln persone rischiano morire fame in 6 mesi

Agire subito per salvare popolazioni Nigeria,Somalia,Sudan,Yemen

ROMA, 24 aprile 2017, 16:20

Redazione ANSA

ANSACheck

Sud Sudan: carestia in due regioni, 100.000 a rischio © ANSA/AP

Sud Sudan: carestia in due regioni, 100.000 a rischio © ANSA/AP
Sud Sudan: carestia in due regioni, 100.000 a rischio © ANSA/AP

ROMA - "Se non verrà fatto nulla, circa 20 milioni di persone potrebbero morire di fame nei prossimi sei mesi". Lo ha detto il direttore generale della Fao José Graziano da Silva all'apertura del Consiglio dell'Agenzia Onu, aggiungendo che "bisogna agire rapidamente per salvare la vita delle popolazioni colpite dalla carestia nel Nord-Est della Nigeria, in Somalia, Sud Sudan e Yemen". I contributi volontari dei paesi membri della Fao sono di "importanza vitale" per l'Agenzia dell'Onu, "ora più che mai" - ha affermato da Silva - Da parte mia, confermo il mio impegno ad identificare nuovi spazi di risparmio e a promuovere una maggiore efficienza, come ho fatto nei cinque anni passati. Ma ho già tagliato fino all'osso, e non c'é più grasso".

Il Consiglio della Fao discuterà una nuova distribuzione delle contribuzioni annuali fatte dai Paesi membri alla Fao. Secondo la proposta in discussione, gran parte dei Paesi Ocse vedrà calare il livello delle proprie contribuzioni, mentre quello di altri Paesi aumenterà. Da Silva ha però sollecitato i Paesi Ocse a mantenere invariato il sostegno al lavoro della Fao attraverso contribuzioni volontarie addizionali.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza