- NAPOLI - Il primo allievo è stato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che si è cimentato nella preparazione della pizza. Dopo il taglio del nastro della scuola di pizza di Rossopomodoro, lo chef Lidia Bastianich ha tenuto, insieme con i maestri pizzaioli Sorrentino, De Angelis, Civitiello e Cervone, la prima lezione a cui hanno partecipato in sedici e, tra loro, anche una giornalista del Guardian, venuta a Napoli proprio per l'occasione.
Ognuno ha avuto a disposizione, per un'ora e mezza, una postazione e, alla fine, hanno potuto assaggiare il risultato del loro lavoro. Lo chef Bastianich, ospite del presidente di Rossopomodoro Franco Manna, è stata testimonial alla Scuola di Pizza di Rossopomodoro (sul Lungomare Caracciolo, tre appuntamenti a sera dalle 18.30 fino a domenica), curata da Clelia Martino, Development Manager dello storico marchio, insieme con gli executive chef Antonio Sorrentino e Enzo De Angelis e al Maestro pizzaiolo di Rossopomodoro Via Partenope, già campione del mondo al Trofeo Caputo 2013, Davide Civitiello.
In tutto ci saranno 18 lezioni, ognuna da 16 posti, per imparare dall'impasto alla cottura, perfino nel forno di casa, con 20 tra i più noti maestri pizzaioli partenopei. L'iscrizione, obbligatoria, si può fare sul sito www.lezionidipizza.com, scegliendo il maestro da cui si vogliono apprendere i segreti dell'arte della pizza. La quota di partecipazione è a offerta libera, con un minimo di 10 euro a persona, interamente devoluti in beneficenza all'Onlus "Un cuore per amico" del professor Carlo Vosa, associazione di genitori con figli cardiopatici, il cui scopo è offrire informazione e sostegno alle famiglie che vivono la loro stessa difficile realtà e che oggi in Italia sono circa 4500.
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