Una destinazione turistica
straordinaria, ma molto delicata sia per la posizione della
strada nazionale che la costeggia sia per la dimensione ridotta
delle spiagge. "Il turismo di qualità oggi ha una forte
attenzione ai temi della sostenibilità ambientale. Per queste
ragioni, in vista dell'apertura della pista ciclabile, il Gal
Costa dei Trabocchi ha proseguito l'attività di realizzazione di
un progetto di mobilità sostenibile già avviato assieme ai
partner in estate". A parlare è Roberto Di Vincenzo, presidente
del Gal 'Costa dei Trabocchi', un suggestivo territorio
caratterizzato dalle antiche macchine da pesca da cui il tratto
costiero prende nome. Interessa 17 comuni della provincia di
Chieti, si affaccia sul mar Adriatico per oltre 50 km da
Francavilla al Mare a San Salvo e si estende nell'entroterra
fino a zone del Medio Vastese e del Chietino Ortonese.
Un paesaggio estremamente variegato quello della Costa dei
Trabocchi: spiagge sabbiose, calette raggiungibili solo via
mare, scogliere rocciose e rare dune costiere, vigneti e
oliveti. In pochi chilometri si passa dal litorale alla collina
alle prime cime dell'Appennino, con una ricca varietà di
vegetazione mediterranea, sette aree protette e decine di centri
storici.
Il 28 novembre a Lanciano, nel Museo Officine Sangritana, si
è svolta la seconda edizione di 'Trabocchi Lab', a cura del Gal,
in collaborazione con la Camera di Commercio Chieti-Pescara, la
Regione Abruzzo, il Polo Inoltra, ITS - Istituto Superiore della
Mobilità Sostenibile MOST di Ortona e Legambiente. Hanno
partecipato - guidati da Federico Del Prete, presidente
Legambiente Legambici, Francesco Seneci, amministratore e
direttore tecnico Net Mobility, Mauro Marrone, presidente della
Federazione Ciclistica Italiana sez. Abruzzo, e Alessandro
Tursi, presidente nazionale Fiab - amministratori locali,
operatori turistici, associazioni di categoria che si sono
confrontati, su tre tavoli di lavoro, per stabilire le priorità
di intervento nel 2020 lungo la 'Via Verde' e le azioni per
diffondere la cultura della mobilità sostenibile. Il tutto dopo
l'esito che positivo della sperimentazione dell'estate 2019 del
progetto 'Costa dei Trabocchi MOB' che, nella riprogrammazione,
intende concretizzare le soluzioni di mobilità a servizio del
turismo lungo la Via Verde grazie alla collaborazione con RFI,
Trenitalia e dei vettori del trasporto pubblico locale su gomma,
come Di Fonzo, autore della Linea dei Trabocchi.
Un confronto sviluppato su tre tavoli che hanno interessato
temi quali trasporto pubblico locale per lo sviluppo turistico,
ruolo della bicicletta nel sistema integrato della mobilità e la
diffusione della cultura della mobilità sostenibile.
"Il progetto di mobilità alternativa lungo la Costa dei
Trabocchi, frutto del Contratto di costa - spiega Lido Legnini,
vice presidente Camera di Commercio Chieti-Pescara - è un
esempio di best practice nazionale. La sinergia pubblico privato
ha dato in un solo mese di sperimentazione i frutti sperati:
migliaia di condivisioni sui social e una grande attenzione al
nostro territorio con richieste di informazioni da tutta Italia.
Attraverso la diffusione e promozione della sostenibilità stiamo
cercando di costruire una destinazione turistica contemporanea,
preservandone al contempo fascino e naturalezza".
Tra le linee di intervento individuate ci sono la necessità
di raccordo tra i vettori TPL treno-gomma e una comunicazione
condivisa e immediata per l'utenza; il potenziamento di linee
bus-bici e treni domenicali, la messa a sistema dei percorsi
interni con segnaletica, per armonizzare la fruizione
dell'intero territorio ciclabile e renderlo bike friendly. Poi
potenziare il sistema bike station, con esperienze laboratorio,
come Vasto-San Salvo in riqualificazione da parte di RFI e
Francavilla al Mare, che vedrà entro fine anno il connubio con
la e-station di micro-mobilità elettrica. Infine la possibilità
di un'apertura della Via Verde per lotti operativi.
Fondamentali i ruoli di Provincia di Chieti e Regione
Abruzzo. "La Regione intende continuare a progettare,
programmare e investire per favorire la mobilità in bicicletta -
ha detto l'assessore regionale al Turismo e Attività produttive
Mauro Febbo - come alternativa all'uso dell'auto, ma anche come
strumento di promozione del territorio, attraverso il
cicloturismo che anche da noi acquisisce un'importanza sempre
maggiore. La Via Verde della Costa dei Trabocchi, insieme a
tutto il tratto abruzzese, deve diventare il brand turistico
della mobilità sostenibile che rappresenta un tema molto
presente nel dibattito europeo ed è da sempre obiettivo
ricorrente nelle programmazioni europee. Anche la Regione
Abruzzo vuole stimolare lo scambio di informazioni e competenze
sulle politiche e sulle strategie di trasporto sostenibile e
quindi individuare le risorse da impiegare".
"Creare i presupposti per una mobilità sostenibile è
indispensabile - aggiunge Emanuele Marcovecchio, presidente
commissione Territorio, ambiente e infrastrutture della Regione
Abruzzo - Oggi la percentuale degli utenti dei trasporti
pubblici abruzzesi è ancora bassa. L'aspetto infrastrutturale va
anch'esso considerato. Bene già si è fatto, citando l'esempio
del recupero delle vecchie linee ferroviarie, con la
realizzazione di una pista ciclabile, che, insieme alle altre
forme di mobilità, permetterà ai tanti esercenti impegnati nella
promozione del territorio di offrire una più ampia varietà
turistica".
Utile nella nuova programmazione 2020 sarà anche il lavoro
svolto dai 'Trabocchi Watchers', gli studenti dell'ITS, Istituto
Superiore della Mobilità Sostenibile MOST di Ortona (Chieti), i
quali, coordinati dal Polo Inoltra e dal GAL Costa, hanno
permesso il monitoraggio dei flussi di mobilità con interviste
mirate ai turisti.
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