Quattro giovani bendati con in mano
cartelli, neri e gialli, e le scritte "Patrick libero subito",
"Stop alle violazioni dei diritti umani in Egitto", "Free
Patrick". Dietro, in silenzio, altrettanti coetanei slegano loro
le bende. E' il flash mob con cui, ieri sera a Trieste, si è
chiesta "la liberazione immediata" di Patrick Zaky, lo studente
dell'Università di Bologna arrestato in Egitto. L'iniziativa è
stata promossa da Amnesty International, Articolo 21, Adi e dal
liceo Petrarca di Trieste, con l'adesione di Ordine dei
giornalisti Fvg, Assostampa Fvg e Circolo della Stampa.
"Chiediamo la liberazione immediata di Patrick - ha spiegato
Fabio Del Missier di Amnesty - la sua protezione e che gli venga
garantita la difesa. E' importante mobilitare l'opinione
pubblica perché possa supportare l'attività diplomatica nel
tenere alta l'attenzione sul caso in attesa dell'udienza del 22
febbraio". "E' fondamentale - ha ribadito Fabiana Martini di
Articolo 21 - che su Patrick la luce e i riflettori non si
spengano".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA